NON L’HANNO ANCORA REVOCATA: E SONO 32 GIORNI!

Farà molta fatica la Giunta Destra-Lega Nord a giustificare l’”autoconcessione” del privilegio della sosta gratuita per le auto private di sindaco e assessori nei parcheggi a pagamento della città. E sarà fatica vana.

Anche l’ultimo tentativo di giustificazione di Zacchera (La Stampa del 16 dicembre) non funziona proprio: “La sosta gratuita…è un benefit più che meritato degli assessori che lavorano tutti i giorni per meno di 500 € al mese….Questa Amministrazione ha risparmiato su bollette dei telefoni e nessuno ha mai utilizzato l’auto di servizio, a differenza di quanto avveniva in passato..”.

E’ il ricorso costante alla falsificazione della realtà che genera l’imbarbarimento della politica. E dunque vediamo di ristabilire la verità. Con cocciutaggine documentata (cfr. altro articolo di questo foglio).

Gli assessori dell’attuale Giunta costano ciascuno mediamente 1.380 € al mese e non “meno di 500”. Costano e percepiscono più di coloro che sono stati assessori sino a giugno e non si sono mai sognati di regalarsi la sosta gratuita. Sono dati certificati, forniti della Contabilità del Comune e leggibili su internet (http://www.comune.verbania.it/sindaco_giunta/assessori/).

De Magistris prende 1.488 € netti, più di quanto prendano di stipendio molti dipendenti (comunali e non) che devono pagarsi il parcheggio quando vanno tutti i giorni a lavorare; gli assessori Pella, Mantovani, Vincenzi, Carazzoni, Manzini e Preti prendono da 1.150 a 1.217 € netti, anche in questo caso una somma analoga allo stipendio di più d’un dipendente del Comune (e non solo del Comune). Particolare non irrilevante: tutti gli assessori hanno anche altre fonti di reddito (pensioni, stipendi, attività professionali…), che si sommano al compenso comunale.

Bollette dei telefoni (dati forniti dall’ufficio Contabilità): gli assessori della Giunta di Centrosinistra nel bimestre marzo-aprile 2009 hanno speso 739 €; gli assessori della Giunta Zacchera nel bimestre settembre-ottobre 2009 hanno speso 713 €. Ed è la loro prima o seconda bolletta, ad attività amministrativa appena iniziata. Vedremo le altre, quando gradualmente s’intensificheranno contatti, rapporti, attività. A marzo/aprile 2009 il sindaco ha speso 150 €, a settembre/ottobre 2009 il sindaco Zacchera ha goduto di 700 € ca. di rimborso statale sulle spese telefoniche, benefit che i parlamentari si sono auto-attribuiti per oltre 4.000 €/anno (http://www.senato.it/composizione/21593/132051/genpagina.htm).

Farà molta fatica, questa Giunta. Ne farebbe molto meno a revocare questo insensato privilegio. E fino alla revoca, VERBANIASETTANTA contabilizzerà le giornate dell’obbrobrio.

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