ARRIVA IL FEDERALISMO DELLA LEGA. E VERBANIA PERDE ALTRI 350.000 €

Vi ricordate il manifesto gigante della Lega Nord di quale mese fa sui muri cittadini? “Con il federalismo 3 milioni in più a Verbania”. Ecco: il Federalismo è arrivato e Verbania perde altri 350.000 €. Altro che i 3 milioni!

Tra qualche giorno il Consiglio Comunale approverà la 4° Variazione al Bilancio di Previsione 2011. E sarà un’approvazione davvero “storica”. Eh sì, perché prende forma il tanto decantato federalismo fiscale municipale, quello – per intenderci – che secondo la Lega Nord avrebbe finalmente fatto giustizia tra Comuni “virtuosi” come il nostro e Comuni “colabrodo”. I primi premiati con significativi incrementi di risorse, i secondi penalizzati a causa degli sprechi reiterati. Sui muri della città qualche mese fa era addirittura comparso un manifesto gigante dell’Alberto da Giussano ad annunciare quanto sarebbe toccato in più a Verbania grazie al federalismo targato Calderoli-Bossi-Maroni: 3 milioni di euro. Bum!

Adesso invece arrivano le carte ufficiali, che descrivono tutt’altro scenario. Le assegnazioni 2011 da federalismo fiscale municipale assommano per Verbania a € 5.945.570. Bella cifra, direte voi. Bella cifra sì, se contestualmente non dovessimo togliere dal nostro Bilancio la consolidata “voce” relativa ai Trasferimenti dallo Stato, che per il nostro Comune nel 2011 valeva € 6.306.036. Risultato? Il federalismo fiscale municipale peggiora il nostro Bilancio di 350.000 €! Pensiamo che una presa in giro più raffinata e sadica di questa non potesse neppure essere immaginata. E se non ci credete, andate a leggervi la Delibera di Giunta n. 153/2011 a questo indirizzo: http://www.comune.verbania.it/Amministrazione/Atti/Delibere-di-Giunta.

Cosa ha fatto la Giunta PdL/Lega Nord per festeggiare questo primo, gradito e prezioso cadeau  del cosiddetto “federalismo fiscale municipale”? Ha dovuto obbligatoriamente ridurre di 350.000 € le voci di spesa: tagli a manifestazioni turistiche e culturali, tagli alla manutenzione (verde pubblico, sistema informatico, cimiteri, bagni pubblici…), tagli al volontariato civico, tagli agli interventi educativi nelle scuole, tagli alle spese ambientali, alle politiche giovanili, alle attrezzature, ai cantieri di lavoro. Tagli. In attesa che vada in scena il “secondo tempo” del federalismo fiscale municipale, di cui già conosciamo i nomi: addizionale Irpef, Imposta Municipale Unificata, Tassa di Soggiorno, ecc., ecc

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