AVANTI IL PROSSIMO!

Baristi, parroci, barcaioli, ciclisti, associazioni di volontariato, soci del Museo e dirigenti del Comune, Scuola di Musica e dipendenti comunali, Comitati spontanei, cooperative…In meno di due anni la Giunta PdL/Lega Nord ha polemizzato con mezza città. Mai nulla di simile era accaduto in passato. Nel segno del “cambia Verbania”, avanti il prossimo!

 Ormai è solo questione di tempo: tra quale giorno (al più qualche settimana) le cronache locali ci diranno con quale nuovo soggetto l’Amministrazione Comunale ha incrociato le lame della polemica e dello scontro. Nei due anni scarsi di governo del PdL e della Lega Nord, è molto lunga la lista di coloro che sono entrati nel mirino della Giunta e sono stati costretti ad ingaggiare pubbliche (e talvolta furibonde) logomachie per difendere legittime aspirazioni o sostenere le proprie buone ragioni.

Così, a volo d’uccello, proviamo ad elencarle, queste disfide. Da un paio di settimane tiene banco sui giornali lo scontro tra Giunta e la categoria dei baristi e ristoratori (cfr. l’articolo in fondo a questo numero): casus belli, l’aumento del 15% del plateatico, negato sui manifesti e realizzato nei fatti, ma soprattutto l’accusa eclatante fatta in Consiglio Comunale – con lo sventolìo dello scontrino – di praticare prezzi esorbitanti al tavolino. Ma negli stessi giorni in Comune scrivono i parroci, che in una misurata e documentata “lettera aperta” chiedono a sindaco e Giunta di ripristinare il sostegno economico all’Esom, in sintonia con quanto chiesto dal Consiglio d’Amministrazione e dai genitori dei bambini seguiti dall’Ente. Risalendo a ritroso nel tempo, come dimenticare la polemica al calor bianco tra sindaco e assessore e i soci del Museo del Paesaggio? O ancora la polemica con i sindacati per le accuse al personale del Comune di essere “amalgamato con la sinistra”? E sempre all’interno del Comune era esplosa la scorsa estate la protesta dei dirigenti, che hanno dovuto scrivere una lettera ripresa dai giornali per chiedere al sindaco scuse dopo le affermazioni relative alla loro scarsa collaborazione con la nuova Amministrazione. E che dire della lettera aperta della Scuola di Musica “Toscanini” (era luglio), con la quale si chiedeva conto alla Giunta e al sindaco delle accuse di “clientela elettorale” rivolte all’associazione, o delle proteste dei genitori della “Ranzoni” per la soppressione della mensa ai corsi “musicali”? Neppure è mancato lo scontro con i barcaioli, che giustamente lamentavano la mancate promesse elettorali di Destra e Lega Nord sulla riduzione dei canoni per i posti-barca. Accuse di rappresentare “nidi di interesse” e “clientele elettorali” sono state rivolte all’Associazione “Bicincittà” e alla cooperativa che per anni ha ben gestito il Consiglio Comunale dei Ragazzi. E poi il Comitato Spontaneo dell’ex Sociale, incautamente accusato in pubblica seduta di estorcere firme a cittadini inconsapevoli, oppure le numerose Associazioni sfrattate da piazza Ranzoni per la celebrazione del 25 aprile…

A Verbania una situazione di così patente, diffusa e sistematica conflittualità tra realtà associative e Amministrazione non si era mai verificata. E’ un segno grave e preoccupante di incomprensione e di estraneità rispetto al tessuto che forma la poliedrica, ricchissima e preziosa “società civile”, alla quale la Municipalità ha sempre guardato come a una risorsa insostituibile e non come a un peso del quale liberarsi o come un concorrente con il quale scontrarsi (cfr. la vicenda del 5×1000).

In questo continuo sfilacciamento del  tessuto sociale si può forse misurare il tratto distintivo e più significativo del “Cambia Verbania” udito un paio d’anni fa.

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