BATTERE UN COLPO, PLEASE

Da mesi e mesi in Consiglio Comunale le proposte della Giunta arrivano con il contagocce. Immobilismo politico, stasi amministrativa e città in stato comatoso: solamente i Gruppi di Minoranza e il Pid presentano proposte e ordini del giorno e si interessano ai problemi della città.

Sta diventando preoccupante la condizione di radicato immobilismo in cui versa ormai da molti mesi la vita della città. Dalla fine della scorsa estate l’azione politico-amministrativa si è come arenata: dimissioni di assessori (una rientrata, l’altra no), un rimpasto di Giunta impantanato per mesi e chiuso con l’ennesima girandola di deleghe, lo “strappo” politico dei Popolari Italia di Domani (PID), lo stillicidio di abbandoni nel Gruppo del PdL, un Bilancio 2012 inchiodato ancora ai nastri di partenza.

La conferma di una condizione politicamente comatosa viene dalla grave inazione del massimo organo di governo cittadino, il Consiglio Comunale. Basti pensare che negli ultimi quattro mesi (dicembre-marzo) l’assemblea cittadina ha discusso e approvato soltanto cinque proposte di Deliberazioni presentate dalla Giunta; nello stesso periodo del 2008/2009 (maggioranza di Centrosinistra), le Deliberazioni proposte dalla Giunta e approvate in Consiglio Comunale sono state il quadruplo: ventuno. E se saranno confermate le voci che circolano in questi giorni, il prossimo appuntamento consiliare sarà tra un mese: il 23 aprile per approvare il Consuntivo 2011. Come dire: non stiamo facendo niente. E infatti in Consiglio Comunale si discutono soltanto le Proposte di deliberazioni, gli Ordini del Giorno, le Interrogazioni e le Interpellanze presentati dai gruppi di Minoranza e dal PID.

La spinta propulsiva della Giunta del cambiaverbania, esaurita sei mesi dopo le elezioni del 2009, oggi è completamente evaporata. Unico segno di sghemba vitalità, la compulsione epistolare di Zacchera: un giorno scrive a Monti per protestare contro i tagli ai Comuni, dimenticando di avere contribuito in solido con il suo voto in Parlamento alla distruzione del Paese sistematicamente pianificata da Berlusconi e Bossi; il giorno dopo, letteraccia contro le Minoranze che chiedono solo di poter discutere di Bilancio nell’apposita Commissione; un altro ancora, ed ecco la lettera contro la Confederazione Elvetica (chissà che paura…) per il ristorno fiscale dei frontalieri; infine, immancabile lettera (la milionesima, o giù di lì; risultati: zero) alle FS per la stazione di Fondotoce, i pendolari, le fermate.. Qualcuno lo avverta che non è più all’opposizione.

Poi, finalmente, ecco la svolta: si posa una panchina a Villa Bauer! Giubilo in città e immancabile fotografia sui giornali per celebrare l’evento.

Ragazzi della Maggioranza, battere un colpo, please!

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