E’ bastato piazzare per qualche ora un banchetto davanti all’ospedale si è formata subito la fila: 600 persone hanno firmato la petizione di Partito Democratico e Cittadini Con Voi per ripristinare la fermata bus all’ingresso del “Castelli”.
Qualche giorno fa alcuni esponenti e militanti del Partito Democratico e della Lista Civica “Cittadini con Voi” hanno istituito nei pressi dell’ospedale un punto di raccolta-firme per chiedere al Comune il ripristino della fermata della linea Circolare Urbana dinanzi all’ingresso del “Castelli”: in una manciata d’ore oltre 600 persone hanno sottoscritto la petizione, e altre centinaia e centinaia stanno in questi giorni firmando i moduli in distribuzione in diversi punti della città. La risposta immediata e imponente della popolazione dovrebbe fare riflettere gli amministratori di Destra e Lega Nord, che hanno voluto eliminare un servizio nato una quindicina d’anni fa e divenuto nel tempo (ma soprattutto dopo l’avvio di LiberoBus, nel 2007) uno dei più utilizzati da coloro (molte spesso anziani) che hanno necessità di recarsi all’ospedale. E infatti subito da Palazzo di Città sono usciti comunicati-stampa che per metà sostenevano l’opportunità della scelta fatta (esilarante il conteggio in metri – 176 o giù di lì – tra la fermata di via Castelli e l’ascensore dell’ospedale!) e per metà lasciavano trasparire l’intenzione di ritornare allo status quo ante (“stiamo verificando…..abbiamo chiesto a Vco Trasporti i numeri….è in corso il monitoraggio….vedremo tra un paio di mesi…).
Poi, la sera di mercoledì 26 maggio, davanti al Comitato di Quartiere di Pallanza e ai rilievi critici di molti cittadini, l’assessore Preti s’è sbilanciato ad annunciare l’imminente reintroduzione della fermata dinanzi all’ospedale. Sì no, no sì……poche ore dopo ecco l’immancabile comunicato-stampa di sindaco e Giunta ad annunciare quello che già da una settimana ci sentiamo ripetere: stiamo verificando…..abbiamo chiesto a Vco Trasporti i numeri….è in corso il monitoraggio….vedremo tra un paio di mesi….è una sperimentazione.
Allora: visto che i cittadini a centinaia (forse ora già mille o più) chiedono di ritornare al precedente percorso, che gli annunci velati da reticenza dell’Amministrazione s’infittiscono, che i comunicati-stampa di parziale rettifica altro non fanno che confermare l’inizio del contrordine compagni, perché non fare subito quello che il buon senso e la volontà dei cittadini chiedono?