CENTRO-EVENTI. NIENTE ATTREZZATURE PER CINEMA E TEATRO

Il Comune sbaglia i conti e riapprova il progetto definitivo, con un aggravio di spesa di 700.000 €. Come si fa? Poco male: via arredi, impianti e attrezzature di cinema e teatro per un importo analogo. E intanto esce il Bando di gara per l’appalto integrato dell’opera, che dovrà essere progettata e realizzata in due anni e due mesi. Si accettano scommesse….

Una paio di settimane fa denunciavamo da queste colonne virtuali (leggi qui)  l’ennesima manipolazione tecnico-amministrativa del progetto definitivo del teatro/cento-eventi dell’arena. La Giunta, infatti, “pizzicata” dagli uffici della Regione, ha dovuto ammettere di avere sottostimato i costi dell’opera, fermi ai valori di oltre due anni fa, e di avere dimenticato alcune voci di spesa inderogabili (legge 717/49 sulle opere artistiche). Risultato? A fine aprile il progetto è stato nuovamente cambiato e le spese del mastodonte cementizio sono aumentate di altri 700.000 €.

Di fronte a un fatto del genere, un’Amministrazione trasparente e consapevole avrebbe ammesso l’errore (da noi peraltro denunciato da almeno un anno) e cercato i soldi mancanti. La Giunta PdL/Lega Nord ha invece scelto l’ennesima furbata e – pur di mantenere invariata la cifra finale (16.950.000 €) – ha deciso di eliminare dal progetto definitivo approvato a novembre 2011 opere, attrezzature e arredi per un importo analogo: 700.000 €. In altre parole: il teatro/centro-eventi di oggi non è quello approvato dal Consiglio Comunale sei mesi fa: è più povero di molte centinaia di migliaia di euro. E se volete farvi i calcoli di persona, confrontate i Quadri Economici di Spesa del progetto di novembre 2011 e di quello di aprile 2012.

Vediamo ora rapidamente in cosa consistono le modifiche al ribasso. Dovendo pagare a prezzi aggiornati (e dunque più elevati) le sistemazioni esterne dell’area (+371.00 €), gli impianti elettrici e idrici (+66.000 €) e le opere strutturali /edilizie (+100.000 €), e dovendo prevedere le somme della legge 717/49 (+135.000 €), l’Amministrazione ha deciso di eliminare innanzitutto le attrezzature scenotecniche e cinematografiche e gli arredi e di azzerare totalmente le spese per imprevisti e per le opere in economia. Più semplicemente: la parte cine-teatrale del mastodonte non sarà realizzata e qualcuno dovrà poi pensare a metterci mano una volta terminato (ma noi continuiamo a lavorare perchè neppure inizi) il centro-eventi. Chi? Il Comune? Il futuribile gestore, magari sulla base di un Piano di Gestione – quello approvato a novembre – che era già inattendibile allora e lo è ancor di più oggi, con la sottrazione di 500.000 € in opere e attrezzature?

Ultima notiziola: da qualche giorno è on-line sul sito del Comune il Bando di Gara per l’assegnazione del progetto integrato (progetto esecutivo e realizzazione dell’opera) del teatro/centro-eventi. Se ne avete voglia, curiosate qua e là nella documentazione. La cosa più divertente si trova a pag. 12 del Disciplinare Cem: l’opera deve essere realizzata nel tempo massimo di 790 giorni, ovvero due anni e due mesi: la Regione infatti, che attraverso il Pisu ci mette 10 milioni, pone come termine tassativo per la conclusione delle opere finanziate il 31 dicembre 2014.  Siccome la gara scade il 12 luglio, per poi passare all’esame delle offerte, all’aggiudicazione e alla stipula del contratto, la Giunta pensa di riuscire – tra la fine del 2012 e la fine del 2014 – a far eseguire il progetto esecutivo, a farlo validare, a realizzare le opere e a collaudarle. Ecco. Ora pensate che questa Giunta in 1.095 giorni non è riuscita a concludere i lavori di ristrutturazione di Palazzo Flaim, il cui valore è pari al 5% del mastodonte!

A Londra i bookmakers già accettano scommesse……

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