CO2ZERO: UNA BRUTTA STORIA PER UN BEL PROGETTO

Il progetto CO2ZERO è stato ucciso tra polemiche inutili, disinformazione, incomprensioni volute, pretesti palesi, bugie ostentate come grandi verità e ripicche politiche (io disfo quello che hai fatto tu).

Con Delibera di Giunta n. 266 del 19.10.2009 l’Amministrazione Zacchera ha revocato l’attuazione del progetto “CO2ZERO – Verbania Città Sostenibile”, costruito dall’Associazione “    BICINCITTA’” insieme alla precedente Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Zanotti, finalizzato alla mobilità sostenibile (muoversi con maggiore efficienza e minor consumo energetico) premiato e finanziato da un Bando della Fondazione CARIPLO.

Un investimento annuo di € 73.000 per due anni di attività di cui € 40.000/annui completamente finanziati dalla Fondazione Cariplo.

Un progetto volto alla creazione di un sistema d’offerta, su un arco temporale di due anni, di promozioni culturali e pratiche individuali e collettive a favore della mobilità lenta e sostenibile: (pedonalità, ciclabilità e trasporto pubblico), destinata ai cittadini di Verbania ed ai suoi ospiti, di cui il servizio di bike sharing costituiva una delle parti più concrete e visibili e che collocava la città nel filone delle buone pratiche (politicamente trasversali), nazionali ed europee a favore dell’ambiente cogliendo le già avanzate propensioni culturali e civili dei suoi abitanti che l’hanno portata ai vertici delle classifiche nazionali in tema di sostenibilità.

Gli obiettivi del progetto erano:

  • attivare azioni concrete per favorire/promuovere l’uso di sistemi alternativi all’auto privata (come previsto dal Bando CARIPLO), come mezzo di trasporto quali la pedonalità, la ciclabilità ed l’uso del trasporto pubblico come forme abituali di spostamento;
  • promuovere percorsi formativi di carattere educativo e culturale capaci di contribuire al cambiamento delle abitudini quotidiane nella pratica della mobilità individuale e collettiva;
  • promuovere un sistema informativo stabile e un calendario di eventi significativi sui temi della mobilità sostenibile e delle forme di mobilità alternativa con forte impatto mediatico..

Il progetto CO2zero prevedeva  quindi azioni materiali ed investimenti oltre ad azioni a carattere culturale e pedagogico/educativo.

L’investimento maggiore era costituito dalla creazione di un servizio di BIKE SHARING (biciclette pubbliche in condivisione) realizzato con 8 stazioni distribuite a Pallanza ed a Intra dotate di 76 biciclette con un costo di acquisto cadauna di 204 € (oltre alla dotazione di pezzi di ricambio, di barre di fissaggio con posa e del sistema informatico di lettura), utilizzabile in altre 70 città italiane; biciclette utilizzabili gratuitamente dai cittadini di Verbania e dai suoi ospiti. (il bike sharing è presente in tutti i capoluoghi di provincia del Piemonte….tranne il nostro; il Comune di Novara ha investito in due anni €324.000)

Altro servizio ipotizzato è il CAR POOLING (utilizzo dell’auto in condivisione con altri) che verrà comunque realizzato attraverso il portale www.bicincitta-vco.it che permetterà di condividere passaggi in auto tra cittadini su tragitti quotidiani (casa-lavoro ad esempio)

Le azioni pedagogico/educative di sensibilizzazione e promozione dell’uso della bicicletta e della pedonalità erano costituite da PEDIBUS, BICIBUS, CINEAMBIENTE, Portale WEB, BURATTINI a scuola, TRASPORTO PUBBLICO tutti in avanzata fase di preparazione (nelle scuole la partenza di PEDIBUS e BICIBUS era prevista per la fine dell’inverno e nel corso di quest’anno scolastico le altre):

  • già in uso in moltissime città: PEDIBUS (andare a scuola a piedi con accompagnatori), alla scuola elementare Guglielmazzi e BICIBUS (andare a scuola in bici con accompagnatori), alla scuola media Ranzoni attraverso l’organizzazione di gruppi di ragazzi assistiti da adulti insieme all’Associazione dei Nonni-civici negli orari di ingresso ed uscita da scuola, il tutto accompagnato da una Ricerca relativa alle modalità di trasporto tragitto casa-scuola attivata attraverso un questionario; il questionario ha coinvolto 300 famiglie con il 76% di risposte favorevoli all’iniziativa PEDIBUS ed il 57% per BICIBUS con il 21 % disponibile ad assumere il ruolo di accompagnatore per PEDIBUS ed il 14% per BICIBUS;
  • CINEAMBIENTE: una serata del Cineforum di Pallanza dedicato ai problemi ambientali ed allo sviluppo sostenibile ed un ciclo di proiezioni alle scuole medie Quasimodo (180 adesioni), Ranzoni (150 adesioni) e Cadorna (180), alle scuole elementari Cantelli (97), Tommasetti (71), Guglielmazzi (140), Suna (130), Trobaso-Unchio-Arizzano (170), Cannero (50), Ghiffa (17) e Oggebbio (20), per un totale di 785 adesioni;
  • BURATTINI a scuola sui temi dell’ambiente destinato alle scuole elementari a cui hanno aderito le scuole elementari di S. Anna (200 adesioni), Guglielmazzi (140 adesioni), Suna (130), Trobaso-Unchio-Arizzano (170, Cannero (50), Cantelli (78), Tommasetti (64), Ghiffa (13), Cargiago (20) e Oggebbio (12) per un totale di 877 adesioni;
  • alle iniziative di PEDIBUS, BICIBUS, CINEAMBIENTE, e BURATTINI a scuola hanno inoltre aderito 19 insegnanti;
  • costruzione di un portale WEB (che è operativo da 6 mesi) bicincitta-vco.it quale sistema informativo e di servizio connesso alla mappa dinamica della mobilità lenta in città, al bike sharing e al car poling;
  • TRASPORTO PUBBLICO: iniziative volte a diffondere e promuovere il pieno utilizzo del LIBEROBUS verbanese nonché ad analizzarne l’efficacia e la reale incidenza nella riduzione del traffico e le possibilità di una sua estensione territoriale e fruizionale attraverso un monitoraggio in due anni dell’uso dei mezzi alternativi all’auto privata

TUTTO CIO’ SI E’ FERMATO con la decisione dell’Amministrazione Zacchera che dovrà comunque sostenere SENZA UN FINANZIAMENTO (dalle “tasche dei verbanesi” come direbbe qualcuno) circa  €25.000 per i costi già sostenuti dal progetto dal mese di Gennaio ad Ottobre e danni alla ditta fornitrice del BIKE SHARING (nei magazzini comunali giacciono infatti 76 bici oltre all’intera fornitura).

Rimane però nella breve vita del progetto la traccia di un’esperienza positiva che ha fatto intuire, in tutte le persone impegnate nell’Associazione “BICINCITTA’” ed in tutte quelle coinvolte dentro e fuori  le scuole per la sua realizzazione, come sia possibile promuovere concretamente buone e concrete pratiche a favore dell’ambiente incidendo anche sulle abitudini quotidiane e nei processi educativi ed infrangendo luoghi comuni (il nostro territorio non è adatto!), pigrizie fisiche e culturali (non siamo in Olanda!), pregiudizi (cose inutili!) e sfatando il vizio diffuso del predicar bene e razzolar male di molti nostri amministratori.

I CICLISTI, i PEDONI, le FAMIGLIE che amano camminare in citta’ in sicurezza, i BAMBINI che vorrebbero girare tranquilli con le loro biciclette o con i loro pattini, TUTTI COLORO CHE VOGLIONO UNA CITTA’ A MISURA DI PERSONA PRIMA CHE DI AUTOMOBILE chiedono fatti e non chiacchiere. il PROGETTO CO2ZERO rappresentava un fatto concreto il resto solo chiacchiere.

Questa Amministrazione dovrà quindi dimostrare cosa vuole fare sui temi della mobilità sostenibile e delle politiche ambientali e finora ha dimostrato solo incapacità di guardare al futuro di una città come la nostra.

BICINCITTA’ rimane, nonostante tutto, pronta e disponibile a ricominciare la sua azione a favore dell’ambiente con chi ci sta e con chi ci crede.  

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