COLLABORAZIONI FIDUCIARIE IN REGIONE. ANCHE QUI, POCA TRASPARENZA

Un fiume di denaro pubblico ogni anno viene riconosciuto ai collaboratori fiduciari dei Gruppi Consiliari della Regione. Milioni di euro a qualche centinaio di persone, con somme molto diverse e neppure una riga di spiegazione.

Il caso-Regione giorno dopo giorno porta a galla sui social network materiali e informazioni davvero divertenti. O prodromici di potentissime incavolature: dipende dallo stato d’animo del lettore. Questa volta meritano uno sguardo le collaborazioni che i Gruppi Consiliari in Regione hanno attivato con centinaia di persone di fiducia delle singole forze politiche per importi complessivi di milioni di euro all’anno.

In cosa consistano queste “collaborazioni”, non è dato sapere. Essendo incarichi fiduciari, non sono soggetti a nessuna procedura concorsuale o selettiva di assegnazione e a nessun controllo di merito sull’attività svolta. Tutto viene rimesso al senso di responsabilità e di legalità della singola forza politica, che può utilizzare il “collaboratore” per reali, visibili e documentabili attività politico-amministrative di pertinenza regionale nei territori “periferici” oppure, all’opposto, limitarsi a concedere una prebenda, una sinecura a qualche fedelissimo.  Visto che gli elenchi  sono, per legge, pubblici, indichiamo qui di seguito i link per la consultazione sul sito della Regione, suddivisi per anno: 2010, 2011 1° semestre, 2011 2° semestre, 2012. Ai nostri lettori basterà.

Balza agli occhi il vero e proprio fiume di denaro pubblico che anno dopo anno dalle casse della Regione si disperde indistintamente e senza verifiche di merito in mille rivoli, a finanziare le prestazioni di una vastissima platea di fiduciari; balza agli occhi l’assenza di ogni informazione sulla natura della “collaborazione” prestata e stipendiata; balza agli occhi la grande diversità delle somme riconosciute all’uno o all’altro collaboratore, senza una sola riga di spiegazione o di giustificazione.

Balza agli occhi che questo sistema deve cambiare.

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