“DOMENICA MATTINA, AL CIMITERO…” di Roberto BINDELLA

Un amico ci ha inviato questa testimonianza. La pubblichiamo senza alcun commento, lasciando ogni valutazione alla coscienza dei nostri lettori.

Volevo portare a conoscenza di un fatto accadutomi la domenica 23 ottobre. Come abitualmente faccio tutte le domeniche, dopo la messa, mi reco per una visita al cimitero di Pallanza. E come fanno tante persone, scambio una mezza parola con un ragazzo extracomunitario, che è sempre li, all’ingresso e che al dono di qualche centesimo ti regala un sorriso che si traduce sempre in un conforto per chi crede nella sensibilità e nella semplicità.

E’ accaduto che, appunto questa domenica, il ragazzo si è rivolto a me tutto impaurito perché è stato avvicinato dai vigili, accorsi dopo una chiamata fatta da qualche “visitatore” (presumo leghista) infastidito dal fatto che tanta gente cercava di incontrare il sorriso del ragazzo. La minaccia è stata quella di una multa di 5000 euro e l’immediata consegna dei pochi euro raccolti fino a quel momento, se non fosse andato via.

L’ho tranquillizzato è ho immediatamente chiamato il comando dei vigili di Verbania. All’inizio pensavano che fossi un altro che si lamentava del ragazzo, ma con loro meraviglia sono rimasti attoniti, ascoltandomi prendere le difese del ragazzo; li ho anche informati che, se la cosa si fosse ripetuta, avrei portato il fatto a conoscenza dei giornali locali e nazionali. Il vigilie si è giustificato col fatto che stava eseguendo una direttiva del sindaco, esprimendo poi le sue valutazioni personali sui giornali locali.

Il ragazzo è una persona veramente tranquilla: è riuscito a diplomarsi con tanta fatica e lo vedevo lo scorso giugno prepararsi alla maturità seduto all’ingresso del cimitero senza dare fastidio a nessuno.

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Domenica il Vangelo proponeva questo episodio:

“Allora i farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?». Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso”

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