FORSE CI VOLEVA UN’IDEA DIVERSA DI VIABILITA’

Parole assennate e condivisibili dell’assessore Pella in relazione al futuro parcheggio in zona ospedale: la spirale “più auto-più posteggi” non funziona. Bisogna cambiare radicalmente il modello di viabilità interna alla città: il Centrosinistra lo aveva fatto, la Giunta Zacchera ha buttato tutto a mare.

Su “La Stampa” del 18 gennaio, in un articolo dedicato all’(ennesimo) annuncio dell’inizio dei lavori del parcheggio interrato dell’ospedale, abbiamo letto queste dichiarazioni dell’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio Pella: “Avete visto che cosa è successo in piazza Mercato? Abbiamo aggiunto 100 posti auto sgombrando il palatenda e comunque nella piazza non si trova un posto libero. Credo che occorra cominciare a fare ragionamenti diversi, perché rincorrendo l’aumento del numero delle auto che circolano, più parcheggi si costruiscono e più ce n’è bisogno. Insomma si entra in una spirale da cui non si esce mai”.

Sono parole condivisibili, che torneranno quanto mai attuali – e l’assessore Pella dimostra di averlo ben capito – quando sarà completato l’interramento di un piano di una parte dell’attuale parcheggio dell’ospedale. Ampliare i parcheggi a ridosso di aree “attrattive” e già congestionate, come appunto un ospedale, significa incentivare l’uso dell’auto privata e dunque incrementare l’afflusso di mezzi, con la conseguenza di rendere ben presto sostanzialmente inutile un intervento così costoso e problematicamente cantierabile come il nuovo parcheggio interrato. Opera, quest’ultima, che paradossalmente potrà risultare più utile a decongestionare il traffico e lo stazionamento sul lungolago di Suna-Pallanza in occasione di manifestazioni molto affollate, che a risolvere anche solo parzialmente il problema della sosta in zona ospedale.

La considerazione di Pella è operò interessante anche per un altro motivo. I “ragionamenti diversi” che Pella adesso auspica sono gli stessi che la Giunta di cui fa parte ha sistematicamente azzerato o dimenticato. Gli spostamenti all’interno della città devono essere sempre più spesso effettuati con mezzi alternativi all’auto privata: ecco il grande valore di una sperimentazione riuscita come LiberoBus, affossata masochisticamente da Zacchera; ecco il significato di tanti interventi dell’Amministrazione di Centrosinistra tesi a creare nuovi percorsi ciclo-pedonali “misti” tra Suna, Pallanza, S. Anna e Intra; ecco la nostra scelta di pedonalizzare o portare a ZTL e “zona 30” aree come San Vittore, il centro storico di Suna, le vie interne tra S. Anna e il cimitero, la “vila” di Pallanza, il Naf di Trobaso; ecco il senso di realizzare e gradualmente estendere il bike sharing con il Progetto CO2ZERO; ecco il valore di esperienze di pedonalità e ciclabilità di bambini e ragazzi come Bicibus e Pedibus.

LiberoBus, CO2ZERO, bike sharing, “zone 30”, piste ciclopedonali “miste”, pedonalizzazioni di centri storici… Tutte cose che Zacchera ha affossato o dimenticato. Ci fa piacere che oggi l’assessore Pella evochi “ragionamenti diversi”, ma forse è troppo tardi

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