HABEMUS PAPAM! SOTTOCORNOLA ASSESSORE AL 102° GIORNO

Zacchera si rimangia l’ “operazione conclusa” di settembre e la Lega Nord porta a casa il terzo assessore nella Giunta più affollata (11 componenti!) della storia di Verbania.

Nel riquadro qui sopra potete leggere il titolone con cui La Stampa dello scorso 11 settembre riportava le ultime e definitive parole con cui Zacchera annunciava la nomina ad assessore del leghista Airoldi: “L’operazione è conclusa”. S’è visto come: la Giunta non si è fermata a 9 assessori e il diktat imposto dal padano Montani al collega sindaco-parlamentare (“nominare Sottocornola decimo assessore oppure la Lega uscirà dalla Giunta”) è andato ad effetto. Da queste pagine virtuali abbiamo tenuto per oltre tre mesi il conto dei giorni che sarebbero passati dal bellicoso annuncio di Montani alla rinculata di uno dei due contendenti. A rinculare è stato Zacchera, anche perché l’incalzante tormentone settimanale di VERBANIASETTANTA non lasciava spazio ad accomodamenti di compromesso.

Dunque, Sottocornola dopo sei mesi di fin troppo paziente anticamera (il suo nome era stato lanciato a giugno, nei giorni dell’ingloriosa e fulminea giubilazione dell’allora assessore Preti) abbranca finalmente lo scranno di Giunta. Le deleghe sono (eufemisticamente) “leggere” e di fatto prive di consistenza finanziaria nei capitoli di Bilancio. Ma qui importava dare – come si dice – il “segnale politico”: quando la Lega Nord ordina, sindaco e PdL obbediscono. E Sottocornola entra in Giunta a rappresentare concretamente questa intenzione. Noi siamo contenti ugualmente, perché in questi mesi – a furia di “spingerlo” mediaticamente – ci siamo affezionati sia all’uomo sia all’idea di vederlo a Palazzo di Città. Adesso gli tocca mettersi alla stanga e la minoranza lo attende alla prova dei fatti. Non gli mancherà però la compagnia: la Giunta è la più affollata della storia del Comune (sono 11 i componenti, sindaco compreso; a Roma, cento volte più grande, la Giunta Alemanno ha 13 componenti!!), soprattutto se si considera che la maggioranza consiliare è fatta di tre soli Gruppi (PdL, Popolari per l’Italia ex Udc, Lega Nord) e uno di essi, i Popolari per l’Italia di Domani, per misteriose ragioni non ha avuto alcun posto.

Piccola e divertente ”coda” finale. Alla fine di novembre in Consiglio Comunale i leghisti, nervosetti assai per il “contagiorni” di VERBANIASETTANTA, hanno fatto leggere a Sottocornola un miserevole documento nel quale affermavano di “contare” i giorni mancanti alla condanna penale di persone a loro dire legate al Centrosinistra. Mai evocare la condanna di qualcuno, verrebbe da dire! E’ cosa brutta e moralmente disdicevole. E soprattutto porta male. Infatti qualche giorno dopo i giornali hanno dato notizia delle dimissioni immediate di un consigliere comunale della Lega Nord, perché interdetto dai pubblici uffici a seguito di……sì, proprio così….. una condanna per bancarotta inflitta dal tribunale di Bologna. Non contento, il destino cinico e baro alla sentenza di Bologna ha fatto seguire la notizia della condanna (un mese di sospensione) della giustizia sportiva inflitta ad un altro consigliere comunale leghista per offese all’arbitro al termine di una partita del Verbania. Folklore sportivo quest’ultimo, direte voi. Sì, ma nel dare la notizia folcloristica i giornali ci hanno ricordato che un po’ d’anni prima lo stesso consigliere aveva patteggiato una condanna per aggressione a un poliziotto durante una partita di calcio.

Morale della favola. Non attendere, leghista voglioso, la condanna altrui: potrebbe capitarti di assistere prima alla condanna dei tuoi.

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