Si giustifica lo spostamento dell’arrivo da Pallanza a Stresa con gli impegni sottoscritti in precedenza tra Comune e organizzatori. Ma “in precedenza” vuol dire ottobre 2009, quando questa Giunta era già in carica da parecchi mesi.
Il nostro pezzo sullo spostamento dell’arrivo della Half Marathon del 7 marzo da Verbania a Stresa ha avuto ampia eco mediatica sui giornali locali, a conferma della rilevanza responsabile (ahimè, in negativo!) della cosa. E sono partiti gli imbarazzati tentativi di giustificazione. A dire il vero, sindaco e assessori si sono ben guardarti dal dichiarare qualcosa, facendo invece trapelare la falsa informazione relativa a un accordo (inesistente) tra l’Amministrazione precedente e gli organizzatori della gara.
Siccome le bugie hanno sempre le gambe corte, la marachella è stata subito smascherata. Infatti nessun accordo è stato sottoscritto tra la precedente Amministrazione e gli organizzatori di Sport Promotion per l’organizzazione delle precedenti edizioni della Half Marathon. Il Comune ha sostenuto nel marzo 2008 e nel marzo 2009 la manifestazione, ponendo come condizione per l’erogazione del contributo (20.000 €) che l’arrivo della gara fosse il lungolago di Pallanza: e infatti nei due anni citati l’arrivo è sempre stato in piazza Garibaldi. Altro che alternanza!
Ora, pare invece che Sport Promotion abbia sì siglato un Protocollo con i Comuni di Verbania e di Stresa per l’arrivo “alternato” di anno in anno nelle due località; peccato che il Protocollo sia stato definito nell’ottobre del 2009. Il contributo del Comune di Verbania è sempre di 20.000 €, anche quando l’arrivo non sarà in piazza Garibaldi. Se è così, la Giunta Zacchera, che risulta fosse in carica nell’ottobre scorso, si assuma per intero la responsabilità di una scelta che penalizza fortemente Pallanza. E’ furbizia miope – e subito smascherata – quella di attribuire ai predecessori le proprie responsabilità; è accaduto per lo spostamento della pista di pattinaggio all’Arena e per l’aumento dell’affitto agli espositori dei Mercatini di Natale. E forse è meglio che non accada più.