IL CAPOLAVORO: METTERE “CONTRO” SCUOLA E ASSOCIAZIONI di Angelo ROLLA

Scuola media “Cadorna” e Scuola di musica “Toscanini”: la Giunta Zacchera è riuscita in un colpo solo a sfasciare tutto e a mettere a rischio una presenza formativa in campo musicale che dura da oltre trent’anni. Un’altra perla del “cambiaverbania”.

Apprendiamo dalla stampa che la scuola media Cadorna non può utilizzare gli spazi che sono stati assegnati all’associazione Toscanini e che le necessiterebbero per la propria attività didattica. Vi ricorderete la querelle legata alla sede della scuola Toscanini quando la nuova amministrazione le negò la disponibilità di tutti gli spazi precedentemente assegnati e opportunamente ristrutturati dalla vecchia amministrazione.

La Giunta Zacchera assicurò allora che comunque l’associazione musicale avrebbe trovato a breve sede in altro luogo, negli spazi della Banda musicale, che a sua volta avrebbe dovuto  traslocare nei locali recentemente acquistati dal comune in viale Azari (sede ex Artigiana). Evidentemente qualcuno non ha fatto bene i conti se ora anche la nuova soluzione per la Toscanini, presso i locali di proprietà comunale di piazza Flaim utilizzati dalla Navigazione, non è  percorribile perché la Navigazione stessa ha comunicato di non avere alcuna intenzione di liberare gli spazi a loro assegnati  e non amerebbe comunque la convivenza con l’associazione musicale, mentre la scuola media reclama, per l’anno scolastico appena iniziato, spazi sui quali aveva fatto affidamento,  certamente rassicurata in proposito.

Credo che la confusione sia massima e che il dilettantismo regni tra i responsabili nell’amministrazione: ma non era forse utile sentire la Navigazione prima di promettere i locali sia alla Toscanini che alla Cadorna? Ora l’amministrazione deve risolvere bene e presto il problema, anche se comunque in grave ritardo o forse addirittura impossibilitata a farlo. Tutto nasce da una scelta sbagliata della Giunta Zacchera che ha voluto sfrattare gli allievi della scuola musicale senza avere per loro sicure prospettive e quando sarebbe stato invece  opportuno proseguire sulla scia delle scelte della precedente Amministrazione, che aveva sistemato una sede a misura dell’attività dell’associazione e non per utilizzi scolastici.

La scuola media Cadorna avrebbe dovuto mantenere la sezione musicale nella sede originaria e cioè la scuola Media Ranzoni dove avrebbe trovato gli spazi necessari e non aprirne una nuova a Pallanza. E inoltre una corretta  politica scolastica dei presidi verbanesi avrebbe dovuto equilibrare il numero di classi tra le tre sedi scolastiche: che senso ha aumentare gli spazi di una scuola e lasciare che in un’altra si dimezzino le prime classi come avviene quest’anno? Rincorrere le esigenze di sovraffollamento di ogni sede negli anni significherebbe creare strutture abnormi che resterebbero  di anno in anno sovradimensionate. A Verbania le tre sedi scolastiche, al netto degli spazi già assegnati alla Toscanini, sono più che sufficienti per le esigenze di quella fascia d’età scolastica.

Le precedenti Amministrazioni avevano governato questo problema, l’attuale assolutamente no, con il risultato di avere scontentato tutti in un solo colpo. Complimenti all’Amministrazione Zacchera!

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