IL CENTRO EVENTI TRA “CARENZE PROGETTUALI” E DIFFUSA IGNORANZA

Spunta improvvisamente un documento che rivela un durissimo contenzioso tra il Gruppo Stones/Arroyo (progetto definitivo) e la ditta che deve redigere il progetto esecutivo e realizzare il CEM. E in Giunta non ne sapevano niente…..

Con un bel colpo giornalistico, Renato Brignone ha rivelato sul blog Verbania Focus On i contenuti di una Determinazione Dirigenziale con la quale Ufficio Tecnico Comunale ha affidato a uno studio di ingegneria di Pavia l’incarico di dirimere il contenzioso sorto tra il Gruppo Stones/Arroyo (estensori del progetto definitivo del Centro Eventi) e la ditta che si aggiudicata l’appalto per la realizzazione del Cem.

La questione è delicatissima. Infatti appena tre mesi fa, un secondo dopo avere sottoscritto il contratto d’appalto, la ditta vincitrice ha denunciato l’esistenza nel lavoro del Gruppo Stones di “carenze progettuali” di portata tale da “non permettere lo sviluppo del progetto a livello esecutivo senza apportare modifiche“. Il Gruppo Stones, tirato in ballo, ha rigettato l’accusa con una nota protocollata lo scorso 3 gennaio e il Comune, non sapendo bene quali pesci pigliare, ha incaricato un terzo Studio (!) che, alla modica cifra di 11.000 €, esamini le carte e dica chi ha ragione.  Le implicazioni di questo contenzioso sono ben evidenti a chi abbia una minima pratica di appalti pubblici e proprio per questa ragione il Gruppo Consiliare del Pd ha immediatamente inoltrato un’Interrogazione per conoscere come intenda muoversi l’Amministrazione Comunale. Intanto i mesi passano, la progettazione esecutiva è ferma in attesa di capire se ci sono o meno le “carenze progettuali”, i lavori di bonifica dei terreni dell’arena non sono partiti (ma l’area è “cantierata” e delimitata da quattro mesi) e mancano ormai solo 390 giorni alla data fatidica baldanzosamente fissata da Zacchera qualche anno fa per l’inaugurazione del CEM (il 4 aprile 2014). Ci sarebbero molte ragioni per sorridere, se la vicenda non fosse così tragicamente seria.

Poi c’è l’incredibile risvolto politico. Appena pubblicata su Verbania Focus On la notizia delle denunciate “carenze progettuali”, ben quattro assessori (Parachini, Marcovicchio, Carazzoni e Balzarini) si sono affrettati a commentare la novità, giurando e spergiurando che loro di tutta questa storia “non sapevano niente”. Niente! Come “niente”? Davvero Zacchera e l’assessore Pella hanno gestito questo passaggio, che riguarda l’opera pubblica più importante e controversa della città, senza informare e senza coinvolgere la Giunta?

Se gli assessori che corrono sul blog di Brignone a dichiarare la loro ignoranza avessero il senso del ruolo che ricoprono in Amministrazione, avrebbero già riconsegnato sdegnosamente a Zacchera deleghe e incarico. Altro che rimpasto di fine marzo!

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