IL PROSSIMO E’ ARRIVATO!

Dopo baristi, parroci, associazioni, barcaioli, Esom , Museo….è la volta di farmacisti, fioristi ed esercenti di Intra. Avanti un altro!

Fortemente evocato nell’articoletto comparso sullo scorso numero di VB70, il “prossimo” si è tempestivamente fatto avanti. Come “prossimo” s’intende, naturalmente, l’ennesimo, nuovo soggetto costretto a far sentire pubblicamente le sue buone ragioni a fronte dell’inefficienza della Giunta PdL/Lega Nord (cfr. gli articoli riprodotti in fondo a questo numero).

A una settimana dall’ultima protesta, quella dei baristi da Zacchera infelicemente accomunati nella categoria dell’ “acqua tonica e crodino: 10 euro”, a contestare le scelte dell’Amministrazione si sono mossi fioristi ed esercenti di Via Baiettini, che da mesi “combattono” con lavori di scavo stradale per la rete idrica che hanno fortemente limitato l’accesso ai negozi. Classica “goccia” finale, i lavori di asfaltatura, piazzati proprio nel cuore della settimana di Pasqua ed eseguiti senza il rispetto dei tempi concordati.

A tenere compagnia agli esercenti intresi questa volta sono stati i farmacisti delle frazioni più periferiche della città e dei Comuni limitrofi, che lamentano l’autorizzazione concessa dal Comune a quelle farmacie che intendono non effettuare il giorno di riposo settimanale previsto in via generale dalla normativa di settore. Con la scusa di garantire un servizio migliore alla potenziale clientela turistica, l’abolizione del turno di riposo di fatto favorisce le grandi farmacie collocate nei centri a maggior richiamo commerciale e nelle frazioni più popolose, penalizzando automaticamente le farmacie più piccole e decentrate. Un blitz, quello della soppressione del riposo, concepito dal Comune in fretta e furia e senza nessuna concertazione/informazione lo scorso dicembre.

Questi i frutti del pressappochismo dirigistico di chi amministra una città senza conoscerla.

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