IMU E IMPOSTA DI SOGGIORNO. CORNUTI E MAZZIATI

Il Comune sbaglia le previsioni sull’imposta di soggiorno e prende i soldi che mancano dall’Imu sulla prima casa. E se, alla fine, avremo pagato più del dovuto, lo Stato ci ridurrà anche i trasferimenti annuali. Cose pazzesche!

Un recente pezzo sull’Imu qui pubblicato stato ripreso da Vco Azzurra Tv e ha generato una replica dell’assessore all Finanze del Comune di Verbania davvero interessante e meritevole di breve commento.

Che dice l’assessore? Innanzitutto, il tentativo di smentire quanto affermato da VB70 (“la prima rata dell’Imu è più alta di quanto stimato dal Comune stesso e dopo il saldo di dicembre rischiamo di pagare il 10/12% in più”) non fa altro che confermare la nostra previsione. E perchè allora non s’è diminuita di un mezzo punto l’aliquota 1° casa? Perchè, dice l’assessore, qualcuno che ha pagato l’acconto a giugno potrebbe non pagare il saldo a dicembre (e perchè mai?), ma soprattutto perchè i soldi che il Comune pensava di incassare dall’imposta di soggiorno (520.000 €) saranno assai meno.

Abbiamo capito bene? La Maggioranza PdL/Lega Nord approva cinque mesi fa un Bilancio di Previsione in cui sono indicati 520.000 € da imposta di soggiorno e adesso ci racconta che i numeri non tornano? Eppure non è un calcolo complicatissimo: nel 2011 le presenze turistiche in città sono state 813.000 e l’imposta vale da 0,50 (campeggi) a 2,50 (alberghi di lusso) € al giorno. Mezzo milione di euro è una somma che deve entrare, se la matematica non è un’opinione. E siccome a Palazzo di Città temono che questi soldi non entrino, fanno pagare al cittadini più Imu del dovuto. Ragionamento aberrante, che non può essere accettato.

Ma non è tutto. L’affermazione più sconcertante è questa: “l’eventuale maggior gettito dell’Imu a consuntivo viene detratto dai trasferimenti dello Stato“. Detto così, significa che a Verbania rischiamo di essere cornuti e mazziati. Infatti, i soldi in più che entrano in cassa rispetto a quelli indicati a Bilancio Preventivo (8,7 milioni di euro) vengono automaticamente detratti dai prossimi trasferimenti statali al nostro Comune. Ragione in più per essere precisi al centesimo, visto che più soldi ci spreme il Comune con l’Imu, meno ce ne dà lo Stato!

Insomma, una cosa l’assessore è riuscito a fare benissimo con la sua nota: convincerci ancor di più che l’abbassamento dallo 0,55 allo 0,5% dell’aliquota Imu sulla prima casa non solo è opportuno, ma sacrosanto!

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