LA GRANDE ALLEANZA: MONTANI DI QUA, ZACCHERA DI LA’

Dieci giorni fa Zacchera lanciava l’allarme a difesa del “Castelli” contro la prospettiva dell’ospedale provinciale a Domo. Oggi Montani seppellisce senza problemi il “Castelli” come ospedale pubblico e si dice pronto a cederlo ai privati. Quando si dice la sintonia!

Mi sembra che Zacchera…parli senza sapere bene come stanno le cose…e che stia più che altro combattendo una battaglia politica contro la Lega….Zacchera attacca in modo piuttosto duro la Lega e lo fa in ogni occasione, in particolare sulla Sanità, visto che il commissario dell’Asl è del Carroccio. Mi sembra che la discussione però in queste ultime settimane abbia raggiunto un livello da asilo nido”.  Quelle che avete letto non sono le parole di un trinariciuto esponente del Centrosinistra, ma esprimono il giudizio politico che la Lega Nord in un’intervista a Eco Risveglio dà dell’azione politico-amministrativa del sindaco di Verbania sulla questione oggi di gran lunga più delicata per la città e l’intero Vco, cioè la sanità e il riordino degli ospedali.

In un mondo normale, una giudizio così duro e definitivo (parla di cose che con conosce… combatte contro la Lega Nord in ogni occasione…. la discussione su sanità e ospedali è da asilo nido…) sulla figura del sindaco da parte del principale alleato avrebbe già prodotto le sue naturali conseguenze: l’apertura di una crisi, la rottura della coalizione, le dimissioni e il ritorno davanti agli elettori per una elementare e insopprimibile esigenza di chiarezza e di coerenza. Ma poiché non siamo in un mondo normale, tutto ciò non accade e l’ormai bollita Giunta PdL/Lega Nord continua a sopravvivere per impotente disperazione: Zacchera finge pateticamente di non sentire l’orami quotidiano fuoco di fila di critiche al vetriolo che provengono dall’alleato leghista e Montani si diverte a lasciare in vita un simulacro di Giunta totalmente incapace di dire qualcosa di sensato sul problema più spinoso che la città sta vivendo.

E siccome l’umiliazione inflitta a Zacchera deve essere completa, cosa fa il leghista Montani? Propone la privatizzazione del “Castelli” nelle stesse ore in cui Zacchera cerca disperatamente di difenderne il ruolo di ospedale pubblico; dichiara di essere indifferente alla localizzazione al “Castelli” o al “S. Biagio” di emodinamica o del Dipartimento Materno-Infantile, proprio nelle ore in cui Zacchera indica nell’emodinamica la linea del Piave sulla quale chiamare i verbanesi all’ultima resistenza; annuncia che “tutti i soggetti privati della sanità dentro e fuori la nostra provincia sono interessati al Castelli…. E questa è la strada che dobbiamo percorrere”, quando Zacchera ha appena fatto il diavolo a quattro per sostenere le buone ragioni del “Castelli” come ospedale pubblico provinciale (plurisede o monosede non l’ha capito neppure lui).

Questo è il livello al quale è sprofondata in due anni e mezzo la politica cittadina. Nient’altro che la replica in sedicesimo dello stesso inguardabile spettacolo che Berlusconi, Bossi e compagnia cantante ci stanno da mesi regalando sulla ribalta politica nazionale.

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