LA PAURA FA 90. LA MAGGIORANZA SCAPPA SU MUSEO DEL PAESAGGIO ED ESOM

Si erano solennemente impegnati a discutere i punti in Consiglio Comunale. Ma a ridosso della mezzanotte PdL e Lega Nord hanno pensato bene di darsela a gambe.

La seduta di Consiglio Comunale del 20 dicembre prevedeva la discussione di due importanti Ordini del Giorno relativi alla gravissima crisi del Museo del Paesaggio e all’erogazione del contributo all’Esom “Centro Menotti”. Collocati in coda ai punti in discussione, i due documenti rischiavano di non essere messi in votazione, stante la poco comprensibile prassi di chiudere comunque i lavori di Consiglio a mezzanotte. Per questa ragione i Gruppi di Minoranza hanno chiesto l’anticipazione della discussione; la Maggioranza ha negato, ma si è impegnata a restare in aula sino all’esaurimento dell’Ordine del Giorno, invero striminzito, della seduta.

Così non è stato. Arrivati intorno alle 23,45 al penultimo punto, i consiglieri di Maggioranza hanno proposto la sospensione della seduta, che – a maggioranza – è stata votata. L’atteggiamento è inqualificabile, ma non sorprendente. Noi consiglieri di Minoranza potevano aspettarcelo. Sorprende invece la ragione di questo rinvio: la paura di PdL e Lega Nord di confrontarsi su questioni di rilevo della vita cittadina, in particolare lo stato in cui versa il Museo del Paesaggio.

Alla paura della Maggioranza risponderemo con la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale a termini di legge, con un quinto delle firme dei consiglieri. Vogliamo che nella più importante assemblea democratica della città possano parlare coloro che per decenni hanno servito disinteressatamente il Museo e che sono stati ora brutalmente e incomprensibilmente estromessi. E vogliamo che qualcuno in Consiglio Comunale ci spieghi cosa ne vuol fare del Museo, dopo un anno di scontri e assalti che hanno nuociuto gravemente all’immagine e al prestigio di questa istituzione.

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