LE AZIENDE DI SERVIZI PUBBLICI SENZA DIRETTORE

ConSer Vco, Vco Trasporti, Acque Nord: le grandi aziende di servizi pubblici locali affrontano passaggi fondamentali privi degli organi di direzione: sarà normale?

Le società di proprietà dei Comuni che erogano i più importanti servizi pubblici locali (raccolta e smaltimento rifiuti, trasporto pubblico, acquedotto e depurazione) stanno andando incontro a grandi e decisive trasformazioni senza guida dirigenziale. Ci riferiamo alle tre grandi aziende cittadine (ma i servizi che erogano sono tutti sovracomunali) costituite nell’ultimo decennio grazie alla lungimiranza e al “buon governo” delle Amministrazioni di Centrosinistra: ConSer Vco spa, Vco Trasporti srl e Acque Nord srl.

ConSer Vco e Vco Trasporti mancano di direttore da quasi due anni e le funzioni – diciamo così “manageriali” – sono state esercitate da consulenti esterni o in qualche maniera vicariate dagli amministratori del momento. Ma è noto che una cosa sono gli amministratori (di nomina “politica” perché espressione dell’Assemblea dei Soci, che altro non sono che i sindaci dei Comuni del territorio) e un’altra cosa i dirigenti/direttori: la sovrapposizione dei due ruoli può – in qualche caso eccezionale di compresenza di entrambe le “competenze” – funzionare, ma a lungo andare la commistione nuoce gravemente all’equilibrata conduzione dell’azienda. E soprattutto di aziende come ConSer e Vco Trasporti, articolate in diversi e importantissimi settori (i cantieri della raccolta rifiuti, la conduzione del termovalorizzatore, la gestione dell’area di trattamento dei rifiuti riciclabili, il magazzino/officina, il settore contabile e amministrativo, la gestione di quasi una ventina di linee di trasporto), che hanno l’inderogabile necessità di un coordinamento efficace e di una conduzione autorevole.

Da qualche settimana anche Acque Nord srl si trova in una condizione analoga: se n’è andato il direttore e, poco prima di lui, è cessato dall’incarico anche il suo “vice”. Eppure si tratta di un’azienda che opera in circa 25 Comuni e dà lavoro a una sessantina di dipendenti, ha in carico numerosi impianti complessi di depurazione delle acque, sta ampliando – con un investimento milionario – il depuratore di Verbania.

Di queste tre Società il Comune di Verbania è di gran lunga il socio di maggioranza relativa e di conseguenza le scelte da lui suggerite e consigliate (o imposte) trovano con facilità attuazione sia nell’assemblea societaria, sia nei rispettivi Consigli di Amministrazione. Siccome oltre alla gestione ordinaria dei servizi (ordinaria, ma pur sempre assai impegnativa) si annunciano a breve importanti, delicate e pericolose trasformazioni degli attuali, consolidati assetti giuridico-societari, non sarebbe male che almeno la conduzione dirigenziale e manageriale uscisse dalle attuali condizioni di evidente incertezza.

Questa voce è stata pubblicata in Politica provinciale. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *