Lega Nord e PDL fuggono da Palazzo Flaim per far mancare il numero legale sulla delicata questione delle corsie di’imbarco ai traghetti che la Giunta vuole eliminare. Ma Zacchera e soci devono cambiare subito idea.
Sono puerili le giustificazioni di Zacchera il giorno dopo la gravissima decisione della Maggioranza di scappare dal Consiglio Comunale, pur di non mettere in votazione un documento che chiedeva il mantenimento della quarta corsia d’imbarco dei traghetti a Intra. Con l’arroganza propria di chi non ha argomenti validi da opporre, Lega Nord e PdL hanno impedito al Consiglio Comunale di assumere una decisione ragionevole e largamente condivisa da tutti i Gruppi di Minoranza e da alcuni consiglieri di Maggioranza, dai lavoratori NLM e dagli utenti.
La Giunta Zacchera non ha vie d’uscita: deve smettere di difendere una soluzione dannosa, inutile e irrazionale e rinunciare subito all’eliminazione di una delle corsie d’imbarco ai traghetti, perchè è un’idea sbagliata come lo fu a suo tempo quella di mettere a pagamento decine e decine di posti-auto “bianchi” tra via Sironi e c.so Mameli con il solo obiettivo di torchiare gli automobilisti e fare cassa.
Questa è la volontà della maggioranza del Consiglio Comunale, anche se Zacchera, invece di prenderne atto, ha preferito far “saltare” la seduta con l’abbandono dell’aula di una parte dei suoi consiglieri: segno di grande debolezza politica e di altrettanto grande imbarazzo interno alla Maggioranza. I fischi e le contestazioni che l’altra sera hanno accompagnato la fuga da Palazzo Flaim del sindaco e dei consiglieri leghisti e pdiellini ne sono la più evidente conferma.
Claudio Zanotti Angelo Rolla