Dopo aver letto le dichiarazioni di Zacchera sul parcometro “fantasma” di piazza Mercato, c’è chi ha ipotizzato che a Verbania siamo su “Scherzi a parte”. Se è così, qualcuno esca e ce lo dica!
Avete letto qui sopra della faccenda del parcometro di piazza Mercato. Adesso guardatevi la risposta di Zacchera all’intervistatore de La Stampa, voglioso di sapere a chi attribuire la posa dell’attrezzatura, visto che tutti in Comune va di moda il pesce in barile: “Ma chi ha dato l’ordine di installarlo? ‘E’ stata la ditta che fornisce questo servizio – risponde il sindaco – e lo ha fatto di sua iniziativa. Stava sostituendo le macchinette in altre parti della città e ne ha montata una anche in piazza Mercato. Forse è circolata qualche voce’”.
Proviamo a immaginare la scena: arriva il fornitore di parchimetri (quasi un personaggio di Kafka!) e inizia a sostituire le “macchinette” obsolete in città. Gliene avanza una. Che fare? Riportarla in magazzino? Ma no! Mentre transita per via Chiappa e piazza Mercato “sente circolare qualche voce”. Superiormente ispirato, ferma il furgoncino e fissa il parcometro-orfano in piazza Mercato. Poi se ne va. E ce la vengono a raccontare! Pazzesco.
E che dire del siparietto (cfr. qui di seguito) che su La Prealpina ci ha regalato l’assessore “del ramo”? Anche lei non sa bene cosa sia successo, ma giura che si informerà e comunque il parcometro sarà messo in funzione. “Dove? Quando?”, chiede il giornalista. Grandiosa la risposta: “Lasciamo un po’ di suspence”. Che tradotto significa: “non ne ho la minima idea”. A questo punto il parcometro, con la stessa orgogliosa autosufficienza che gli ha permesso – all’insaputa di sindaco, assessore e comandante dei vigili – di piantarsi bel bello in piazza Mercato, potrebbe legittimamente offendersi per tanta noncuranza e andarsene per i fatti suoi.
Siamo su “Scherzi a parte”? Forse siamo già oltre.