MISCELLANEA INVERNALE. 2

Dichiarazioni patrimoniali: meno tre. In attesa della prossima seduta di Consiglio Comunale, si assottiglia la pattuglia degli inadempienti all’obbligo di presentazione della dichiarazione patrimoniale e reddituale da parte degli amministratori comunali. All’appello ora mancano solo due assessori (Vincenzi e Calderoni) e un consigliere (Farah). Nessuna notizia invece delle dichiarazioni che per legge devono essere rese anche dagli amministratori e dai direttori delle aziende e società pubbliche partecipate dal Comune. Eppure anche queste dovranno essere presentate e pubblicate.

La documentazione aggiornata può essere consultata cliccando qui: Dichiarazioni patrimoniali e reddituali – anno 2010

Al buio. 3. La settimana scorsa mi è capitato di fare una veloce commissione serale in auto nei pressi della sede dell’Asl. Muovendomi tra Suna e S. Anna ho percorso tratti delle vie Balilla, Trento, Nazioni Unite/Europa e Sant’Anna. Un tragitto di un paio di km, su aste stradali molto frequentate. La conta dei punti-luce spenti? Dieci.

Vandalismi e vandalismi. Nuovi atti di vandalismo in città: questa volta i delinquenti hanno preso di mira i bagni pubblici di Intra, situati in piazza Matteotti alle spalle dell’ex cinema Sociale. Il gesto segue di pochi giorni l’imbrattamento di un muro del centro storico con scritte razziste e si inserisce in uno stillicidio di episodi che negli ultimi due anni sono cresciuti progressivamente per numero e intensità di danneggiamento. Già ne avevamo parlato su queste virtuali colonne (cfr. qui e qui). Questi fatti suscitano almeno due considerazioni. La prima: ma cosa è accaduto e cosa sta accadendo nella nostra comunità cittadina, se comportamenti incivili in precedenza episodici e circoscritti sono divenuti ora frequenti e diffusi? La seconda: cosa intende fare la Civica Amministrazione per contrastare questi fenomeni, oltre ad emettere comunicati-stampa ex post che trasudano impotenza? Quando a Palazzo di Città sedevano Amministrazioni di Centrosinistra, il vandalismo è stato contrastato (e adeguatamente contenuto) mettendo in campo strumenti diversi: la videosorveglianza on line con Polizia e Carabinieri, il pattugliamento notturno de vigili urbani, l’organizzazione di gruppi di volontari civici municipali immediatamente riconoscibili, la moral (e talvolta non solo moral…) suasion nei confronti dei gestori di bar, pub e locali pubblici con una clientela – diciamo così – un po’ troppo vivace, l’azione di prevenzione e di formazione dei giovani attraverso i progetti di peer education.. Oggi il fenomeno esplode, nessuno ne indaga le ragioni e il Municipio risponde a colpi di comunicati-stampa che assomigliano a bollettini di guerre…perdute in partenza. Quanto ancora potremo andare avanti?

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