MONTARE UN CASO SUL NULLA

Sulla “24×1 ora” si alza da settimane la cortina fumogena della Giunta nel vano tentativo di nascondere le profonde fratture interne alla Maggioranza. Ma il voto di Consiglio Comunale dello scorso 18 ottobre non autorizza nessuna drammatizzazione: leggere per credere.

L’ennesima “sparata”di sindaco e assessore sulla telenovela della “24×1 ora” impone si metta fine allo sciocchezzaio che da un mesetto occupa la ribalta mediatica cittadina.

Nella seduta del 18 ottobre il Consiglio Comunale ha approvato (13 voti a favore, 9 contrari e 2 astenuti)  un documento nel quale si invita il sindaco a proporre al Centro Sportivo Italiano, promotore della manifestazione, di organizzare la prossima edizione all’interno della pista d’atletica di Sant’Anna. A questo invito la maggioranza dei consiglieri è giunta dopo un dibattito pacato, nel corso del quale sono emerse le buone ragioni a sostengo sia della collocazione sul lungolago sia della collocazione in una struttura sportiva come la pista d’atletica (non si dimentichi che 27 delle 30 edizioni della “24×1 ora” si sono svolte allo stadio “Pedroli” di Intra). Chi avrà voglia di leggere il documento e la deliberazione di Consiglio, non vi troverà alcun diktat, ma leggerà testualmente: “impegna il Sindaco e l’Amministrazione ad invitare il C.S.I. … ad organizzare la manifestazione 24x 1ora  per la prima volta nella pista d’atletica della struttura sportiva di Sant’Anna a Pallanza”. Grazie all’intervento dei consiglieri comunali Pd Rolla e De Ambrogi è stato eliminato ogni riferimento a obblighi e costrizioni, ed anzi è stato fatto cenno esplicito ad agire “con l’accordo del C.S.I.”. E non sarà certo casuale che tra i voti a favore del documento d’invito vi siano – oltre alle Minoranze – quelli dei consiglieri di Maggioranza Scarpinato e Volpe (PID), Cozzi (Lista Civica), Immovilli e Gagliadi (PdL), mentre tra gli astenuti si contino Actis (PdL) e Quaranta (Lega Nord).

Non si comprendono quindi le dichiarazioni sdegnate e allarmistiche dei giorni seguenti. Il sindaco (assente al dibattito e alla votazione) ha il dovere di comunicare l’invito contenuto nell’Ordine del Giorno al C.S.I., il quale in piena libertà valuterà se aderire o meno. E la storia finisce lì. Ciò che appare sorprendente è invece la canea scatenata a posteriore da Zacchera, Balzarini e soci: è evidente l’intento di alzare una cortina fumogena per nascondere (hai voglia…!!) la netta spaccatura interna alla Maggioranza su questo argomento, con 9 consiglieri contrari, 6 favorevoli, 2 astenuti e ben 8 assenti al momento del voto. Altro che accusare il Centrosinistra di insensibilità!

Nei giorni successivi, il CSI ha annunciato che a causa di quel voto molto probabilmente l’associazione non organizzerà più a Verbania la 24×1 ora. Francamente non si coglie il nesso causale, perchè il documento del Consiglio Comunale è a tutti gli effetti un invito, che subordina una nuova localizzazione della manifestazione all’accordo del Csi. Discorso completamente diverso è invece la ventilata indisponibilità del Csi a proseguire le edizioni della 24×1 ora dopo la 30° edizione, tenutasi a giugno. Già in quell’occasione i media locali avevano rilanciato le dichiarazioni dei responsabili dell’associazione, che non garantivano la prosecuzione della manifestazione. A prescindere dalla localizzazione.

Di questa ventilata indisponibilità – di molti mesi antecedente il voto del 18 ottobre – noi non conosciamo nel dettaglio le ragioni: si è letto di crescenti difficoltà organizzative e gestionali. Supponiamo però le conosca l’Amministrazione Comunale che, se vorrà, potrà comunicarle al Consiglio Comunale e alla città.

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