NIENTE CONDOMINIO AL POSTO DEL “SOCIALE”

L’Amministrazione sospende la variante urbanistica che prevedeva un condominio di sei piani al posto del cinema Sociale a Pallaza.  Il lavoro della minoranza di Centrosinistra al servizio della città.

Le numerose e fondate obiezione che i Gruppi Consiliari di Minoranza hanno in queste settimane sollevato sui contenuti dell’ormai famosa Variante Urbanistica n. 18 hanno iniziato a portare qualche risultato. La Commissione Urbanistica, convocata nella serata di lunedì 25, ha preso atto della volontà dell’Amministrazione di modificare la previsione sul cambio di destinazione d’uso dell’edificio del cinema Sociale di Pallanza: dunque, niente condominio di 5/6 piani, ma conservazione delle attuali destinazione urbanistiche (terziario per uffici, servizi e commercio) e interventi di riqualificazione e/o recupero affidati a uno specifico Strumento Urbanistico Esecutivo (Sue).

I rischi dell’approvazione a spron battuto di una Variante così importante erano stati richiamati proprio da VERBANIASETTANTA nell’edizione del 6 ottobre, dopo che in due riunioni di Commissione Urbanistica nel mese di settembre il Gruppo Consiliare del Pd aveva posto il problema di alcune proposte di variante molto discutibili: il Sociale di Pallanza, il rudere di parcheggio sotto la Prefettura, l’area floricola Hillebrand in viale Azari, le nuove edificazioni a Biganzolo in via Statuto. Nei giorni seguenti si sono susseguite prese di posizione e iniziative di mobilitazione della popolazione, che hanno indotto l’Amministrazione di Destra e Lega Nord a bloccare la più controversa delle proposte di Variante, quella appunto della “condominializzazione” del cinema Sociale a Pallanza.

Si tratta senza dubbio di un risultato positivo, che potrebbe fare crescere mobilitazione e consapevolezza anche sulle altre proposte di variante, come ad esempio quella dell’area Hillebrand: 7.000 mq ora inedificati e a destinazione floricola, che potrebbero diventare – se la proposta di variante sarà approvata definitivamente – una nuova, imponente area commerciale. Con buona pace della Lega Nord, che di tanto in tanto strepita (senza mai combinar nulla) a difesa del piccolo commercio soffocato dai centri commerciali. Vedremo.

Per adesso registriamo il buon risultato sul cinema Sociale. Se lo aggiungiamo alle altre battaglie vinte in questi mesi dalle Minoranze nell’interesse della città (salvataggio del parco Besozzi-Benioli, destinato dalla Giunta a parcheggio; il ripristino della fermata bus dell’ospedale; il blocco dei sensi unici su lungolago di Suna e in via Repubblica a Trobaso; la sventata chiusura estiva dell’Ostello della Gioventù; il parcheggio al posto dell’ex palatenda in Sassonia; la prosecuzione dell’iter per la circonvallazione, che Zacchera voleva bloccare), possiamo ben misurare l’importanza del ruolo svolto dall’opposizione di Centrosinistra in città. Un lavoro intenso, quotidiano, documentato,  incalzante, come deve essere quello di forze politiche che rappresentano una tradizione amministrativa che ha portato Verbania al vertice delle città “virtuose” d’Italia e che raccolgono il consenso del 46% dell’elettorato.

 

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