NUOVO TEATRO. QUANDO IL PIANO DI GESTIONE ESISTEVA

Pubblichiamo il Piano di Gestione del teatro in piazza F.lli Bandiera, in attesa di conoscere almeno la prima pagina del piano di finanziamento e di gestione dell’ibrido da 17 milioni dell’Arena.

La distanza abissale tra l’attuale e la precedente Amministrazione sulla vicenda del nuovo teatro si misura anche sul livello di approfondimento delle problematiche gestionali di una struttura la cui eccezionalità non sta solo nel costo di realizzazione, ma anche 8e forse soprattutto) in quello di gestione.

La sostenibilità del teatro in piazza F.lli Bandiera è stata “costruita” nel corso del 2006 da un Gruppo di Lavoro che comprendeva, oltre agli amministratori, i rappresentanti delle associazioni teatrali e musicali cittadine e gli esperti del Teatro dell’Elfo, che a Milano gestiscono una struttura per dimensioni e destinazione analoga a quella che avevamo intenzione di realizzare a Verbania (sala da 500 posti, sala polifunzionale e didattica da 150/200 posti, profilo di teatro “civico”, coinvolgimento sistematico di scuole, gruppi teatrali e associazioni…). Dall’intenso lavoro di quei mesi nasce l’intelaiatura del Piano Gestionale poi approvato dal Consiglio Comunale nel marzo 2009, che potete leggere integralmente qui:  https://www.verbaniasettanta.it/wp-content/uploads/2010/08/Teatro-Piano-gestionale-febb-       2009.pdf

Il Piano Gestionale si affiancava a quello propriamente finanziario relativo all’ammortamento di un mutuo di 6,3 milioni di euro, necessario per coprire la parte residua dell’investimento complessivo (13,6 milioni) non altrimenti finanziata (2,8 milioni da Fondazione Cariplo, 2,4 milioni da proventi straordinaria della gara per la distribuzione del gas, 1 milione da Regione Piemonte, 1 milione da oneri di urbanizzazione). En passant, non è inutile ricordare che oggi il teatro-ibrido dell’Arena è stimato nel progetto preliminare in 16,4 milioni più 400.000 € di acquisito dei terreni.

Nel Piano Gestionale si dettagliano puntualmente Entrate ed Uscite di un’attività che non comprendeva il “centro congressi” da 900 posti oggi previsto all’Arena e per la gestione del quale non c’è uno straccio di studio/documento, ma prendeva in esame la conduzione di una struttura prevalentemente culturale (le due sale), con spazi commerciali (bar/ristorante e bookshop) e amministrativi e con la collocazione nell’ex Camera del Lavoro di servizi comunali già esistenti (Urp/Ufficio del Cittadino, emeroteca, video-fonoteca..). A fronte di 257.000  di ricavi, le uscite assommavano a 471.000 €, con uno sbilancio annuo di 214.000 €, ridotto in termini reali a 155.000 € in considerazione del fatto che circa 60.000 € sono già oggi previsti nel bilancio del Comune per finanziare la stagione culturale e teatrale cittadina.

Da mesi non si fa altro che parlare di un teatro/ibrido all’arena, di cui con certezza si conoscono le parcelle pagate ad Arroyo (oltre 1 milione di euro per i due progetti definitivi commissionati) e il costo complessivo di realizzazione dell’opera (17 milioni di euro circa, salvo aggiornamenti). Di quanto costerà il mantenimento, di come gestirlo dal punto di vista giuridico-amministrativo e di dove prendere i soldi, si parlerà più avanti. Attendiamo curiosi.

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