PARLARE A VANVERA, SPORT PADANO

La Lega Nord attacca a testa bassa il Centrosinistra e su rete idrica, pozzi di captazione e acqua potabile ne spara di colossali. Per noi è l’occasione di spiegare ai leghisti i primi rudimenti di buona amministrazione.

Leggete in fondo a questo breve articoletto la parte finale di una letteraccia che la Lega Nord ha mandato a La Stampa come reazione scomposta e nervosa al puntuale, appropriato e incontestabile intervento di Reschigna sull’inammissibilità del finanziamento Pisu per il centro-eventi dell’arena. Nella parte finale dello sconclusionato testo i padani si inerpicano in una serie di simpatiche farneticazioni sulla “gettata di cemento” (?) con cui l’Amministrazione di Centrosinistra avrebbe “chiuso il pozzo 1” (?) dell’acquedotto in piazza F.lli Bandiera per fare posto al teatro e sulle “ulteriori spese” sostenute dal Comune per realizzare un pozzo “nuovo” presso l’Ufficio Tecnico.

La rettifica di tale scempiaggini s’impone e per il rispetto dovuto alla verità e per non perdere l’occasione di insegnare al leghisti nostrani un po’ di “buona amministrazione”. Il pozzo 1 del nostro acquedotto si trova a lato della rampa stradale che sale da piazza F.lli Bandiera verso via Brigata Valgrande Martire. Se in p.zza F.lli Bandiera si fosse costruito il teatro, quel pozzo sarebbe stato riconvertito da “idropotabile” a “pompa di calore” per la climatizzazione del nuovo edificio e dovrà comunque essere dismesso in futuro come pozzo idropotabile, se il Comune (o altro soggetto) intenderà realizzare qualche edificio sulla piazza. Così infatti impone la legge in materia, che fissa una “fascia di rispetto” con vincolo di inedificabilità intorno ai pozzi di captazione degli acquedotti.

A ulteriore scorno della Lega, è utile ricordare che presso l’Ufficio Tecnico non è stato costruito nessun “nuovo” pozzo, ma è stato efficacemente ripotenziato un pozzo di captazione esistente e funzionante. L’opera, voluta e realizzata dalla Giunta di Centrosinistra all’interno del Piano d’Ambito dell’Ato, non è costata nulla al Comune; grazie al ripotenziamento è stato possibile non solo dismettere il pozzo 7, contiguo all’impianto di depurazione attualmente in fase di ampliamento e quindi obbligato alla chiusura, ma anche moltiplicare la potenzialità idrica del nostro acquedotto e garantire così acqua potabile a Verbania e ai Comuni collinari per molti decenni a venire.

Tutte cose che la Lega Nord ignora.

Questa voce è stata pubblicata in Politica cittadina, Realizzazioni e progetti del Centrosinistra. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento