RIFIUTI E PULIZIA DELLA CITTA’: LAVORARE, NON SCRIVERE!

Raccolta differenziata in calo, informazione sulle problematiche del ciclo dei rifiuti inesistente, disguidi organizzativi, rapporti episodici con l’azienda concessionaria, disinformazione e disinteresse. Non bastano le lettere aperte.

Sulle condizioni di pulizia e di decoro della città ogni cittadino può direttamente e personalmente farsi un’opinione muovendosi per la città. Chi scrive s’è occupato in prima persona, da sindaco e da presidente di ConSer Vco, per una dozzina d’anni dei problemi dell’igiene urbana e della raccolta rifiuti. Ed è per questa ragione che mi ha lasciato perplesso e piuttosto irritato la lettera-aperta (e che vorrà dire?) con la quale il sindaco si rivolge ai verbanese, esortandoli ad avere comportamenti più consoni in ordine al conferimento dei rifiuti e al mantenimento della pulizia in città. Iniziative di questo genere non hanno alcun effetto sui comportamenti collettivi e servono soltanto a fare un po’ di propaganda e a distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalle specifiche responsabilità che il Comune ha in materia di rifiuti solidi urbani.

Una città come Verbania, che nel decennio trascorso ha conseguito straordinari risultati sia sul fronte della raccolta differenziata (primo capoluogo d’Italia) sia su quello dello smaltimento (termovalorizzazione, selezione, recupero), non ha bisogno di essere richiamata ai suoi doveri per la fisiologica (e per questo ineliminabile) maleducazione di una piccolissima porzione di residenti. Pulizia e decoro sono il risultato non di estemporanee e svianti iniziative come quella della “lettera aperta”, ma di un costante lavoro di educazione, informazione e sensibilizzazione, che ha costituito il punto di forza dell’azione dell’Amministrazione Comunale tra il 1995 e il 2009 ed ha permesso alla città di vincere sfide delicatissime come quella del “sacco bianco conforme”. Bene. Questo lavoro di sensibilizzazione e di informazione da un paio d’anni non c’è più. Sindaco e assessori appaiono lontanissimi e disinformati rispetto alle problematiche del ciclo del rifiuti; è scomparsa l’informazione puntuale che sino al 2009 una o più volte all’anno il Comune riservava alla materia, con edizioni speciali di Verbania Informa e trasmissioni a tema su Tele Vco. La strettissima, pressoché quotidiana collaborazione che per anni – attraverso la figura del sindaco – si è realizzata tra Comune e ConSer Vco, è oggi inesistente.

Nel 2007 la città raggiunse il 72% di raccolta differenziata; nel 2010 questa percentuale è scesa al 70.2%. L’appuntamento di gennaio per la distribuzione a tappeto dei “sacchi bianchi”, preceduto dal bollettino comunale che informava ogni famiglia dei risultati raggiunti nell’anno appena trascorso e fissava gli obiettivi per il nuovo, è saltato. ConSer Vco vive un momento delicatissimo di transizione imprenditoriale e industriale. Il livello di attenzione e di sensibilità alla problematica dei rifiuti è in calo continuo. Troppo facile allora prendersela con i cittadini perché la città si presenta sporca e disordinata. I rimedi vanno trovati altrove.

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