RIFLESSIONI ELETTORALI SOSTENIBILI [di Giuseppe CANGIALOSI]

Qualche settimana fa, oltre ai ripetitivi faccioni dei “nostri” Songa e Cattaneo, campeggiavano sugli spazi di affissione del Vco alcuni manifesti della Lega Nord intitolati: “Se vuoi bene alla tua terra vota Lega Nord”. Leggendoli mi sono chiesto immediatamente quale significato potesse avere questa frase assoluta e generica e perché avrei dovuto associare questo sentimento direi ancestrale con una scelta elettorale. Cos’é quindi la terra per i nostri amici della Lega nord? Proviamo ad interpretare.

Essa é fatta di suolo, acqua risorse naturali, aria, persone e direi cultura…che é formata dalle persone. Pensando alla terra  mi verrebbe subito da chiedere ingenuamente ma chi  non vuole bene alla propria terra? Semmai il problema e quello di capire quali comportamenti distinguono una passione e un sentimento siffatto da un semplice slogan elettorale così indistinto. Quindi cerchiamo di prendere a caso due questioni che ritengo fondamentali nello sviluppo equilibrato e sostenibile del nostro territorio: l’acqua e l’energia. Partiamo dall’acqua. A me verrebbe da dire: voglio bene al mio territorio, alla mia terra appunto,  perché ritengo che una risorsa naturale come l’acqua, della quale la nostra terra é ricca, essendo un bene essenziale per la nostra vita e la nostra sopravvivenza, debba rimanere un bene comune e quindi non  consegnato a  soggetti privati. Lo dico, e lo dico soprattutto a quell’elettorato che è sensibile agli slogan leghisti, perchè questo partito ha votato insieme al suo alleato di governo PDL il DL 112/2009 art.23-bis., che sancisce la trasformazione dell’acqua da bene comune a bene economico così da convertire questo bene essenziale in merce.

In questo territorio diversi consiglieri comunali della sinistra e del centro sinistra hanno proposto nei consigli comunali d’appartenenza, ordini del giorno nei quali veniva chiesto di dichiarare l’acqua un bene comune non economico. Anche a VERBANIA il consigliere Di Gregorio ha proposto tale ODG prontamente respinto dalla maggioranza PDL Lega Nord, la quale si preparerà presto a svendere al primo privato facoltoso la NOSTRA acqua, quella partorita proprio dalla nostra terra. Alla luce di questa norma e delle sue vergognose conseguenze quale significato ha quindi parlare di sentimenti quando la Lega Nord, con questa legge intende consegnare un patrimonio fondamentale delle nostre terre a società private che non faranno certo gli interessi collettivi bensì esclusivamente interessi orientati al proprio profitto?

Il nucleare e le fonti alternative. La candidata del Centrosinistra Mercedes Bresso ha immediatamente dichiarato che mai autorizzerà, sul territorio piemontese,  la costruzione di centrali nucleari e il deposito delle mortali scorie che esse producono. Piuttosto va potenziato un sistema di produzione energetica alternativa e pulita attraverso investimenti importanti da agevolare nella logica della green economy. La maggioranza degli italiani è ancora fortemente contraria e questo è in continuità con l’esito del referendum di qualche anno fa che sancì la chiusura di tutte le centrali nucleari in Italia. La Lega Nord si è dichiarata favorevole non solo sostenendo la posizione della sua maggioranza di governo, ma facendo dichiarare al candidato leghista alla Regione Piemonte COTA che il nucleare è giusto e va prodotto in quantità non prevedendo alcun’investimento in materia di economia sostenibile. Visto che le norme non possono valere per qualcuno e non per altri, e visto che diventare Presidente di una regione significa assumersi responsabilità politiche precise potremmo quindi aspettarci che anche il VCO si candidi ad ospitare una BELLA  centrale NUCLEARE ? Perché le scelte quando si fanno vanno spiegate..o forse la Lega crede di sostenere una generica posizione ideologica favorevole alle centrali nucleari per poi dichiarare il suo contrario: “centrali si ma non a casa mia, appunto nella mia terra” . Questa schizofrenia potrebbe essere sanata costruendo i mostruosi impianti chessò in Albania o in Turchia.

Bene allora dato che la Lega nord vuole bene alla sua terra, ci spieghi se intende candidare la nostra terra ad ospitare una bella centrale, dove la costruiremo a Fondotoce? Oppure chessò magari al posto di Acetati e così recuperiamo lavoro e riempiamo le montagne di scorie. Alla luce di queste coerenze, che significato ha chiedere al povero cittadino di porsi il dilemma provocato da un sentimento così forte che lo lega alla propria terra? Pensarci e bene, e quindi mi sono dato una risposta: Io voglio bene a questo territorio e quindi non permetterò che qualcuno, a partire da chi dovrebbe amministrare i mie interessi e quelli dei miei concittadini, mi scippi un bene comune di importanza vitale come l’acqua oppure  metta a repentaglio la mia salute e quella dei miei figli, perchè incapace di governare guardando al bene del territorio, dell’ambiente e delle persone che vivono in questa terra. Investendo cioè sul futuro.

Per questo non voterò Lega Nord, proprio perché voglio bene alla terra che mi sta ospitando e soprattutto perchè non voglio chiedere a mio figlio di passare la sua esistenza a smaltire le scorie che la mia generazione ha prodotto per decenni.

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