SERVIZI, SPARATE E CIRCENSES

Il Pdl e la Lega tagliano con la manovra il servizio di reinserimento dei detenuti, E hanno il coraggio di lamentarsi pubblicamente proprio quelli che hanno votato il provvedimento: sindaco e presidente della provincia.

L’ultima settimana ci ha regalato una serie di “uscite” davvero interessanti. La Cgil denuncia la soppressione dell’importante servizio di reinserimento lavorativo e sociale dei detenuti presso il carcere di Verbania: operatori specializzati sottratti al territorio e detenuti privati di un’opportunità insostituibile di recupero. Uno dei molti, moltissimi effetti della manovra Tremonti/Berlusconi, che il Parlamento ha votato alla fine di luglio. Molte e legittime le proteste: il sindacato, gli operatori del volontariato, il personale dell’amministrazione della Giustizia, il presidente del Tribunale di Verbania. Alle quali se sono aggiunte due che, oltre ad essere per nulla legittime, risultano anche provocatorie. La prima è quella del presidente della Provincia, Nobili, che esprime sconcerto, contrarietà e bla bla vari. Poteva risparmiarsi l’uscita, visto che la soppressione del servizio è la diretta conseguenza dei tagli “linerari” e indiscriminati votati dai suoi compagni di partito e alleati di PdL e Lega Nord. La seconda, ancora più inconcepibile, è del sindaco di Verbania: “Siamo alle solite, a livello nazionale sono stati ridotti il numero degli uffici per risparmiare, ma non si è minimamente esaminato lo specifico caso verbanese, i cui vantaggi erano obiettivamente più rilevanti dei costi”. Come “siamo alle solite”? Ma ha il coraggio di fare dichiarazioni di questo genere chi, come parlamentare, ha direttamente e personalmente concorso a votare – tra gli altri –  anche questo “taglio”? Se il servizio di reinserimento è stato soppresso, la colpa è di chi ha votato la soppressione. Il resto è cortina fumogena da “doppio (e illegittimo) incarico”.

E che dire della tempestiva e straordinaria interrogazione parlamentare del sindaco/deputato al suo ministro Matteoli per lamentare il mancato avvio dei lavori di manutenzione dello stabile della stazione di Verbania per gli annunciati e straannunciati 300.000 euro? Il sistema è sempre lo stesso: si spara enfaticamente l’annuncio di un intervento di normale manutenzione (cosa saranno mai 300.000 per tutti gli stabili della stazione?), non succede nulla per mesi e mesi e si tenta di camuffare l’insuccesso con – udite udite – nientepopodimeno che un’interrogazione parlamentare! Domattina saranno certamente al lavoro i muratori.

Ma tra un taglio e l’altro poteva mancare il comunicato-stampa sulla futura fiction  che si girerà sul Lago Maggiore? Eh non che non poteva mancare, con la consueta enfasi che vorrebbe far credere evento straordinario ed eccezionale quello che già molte volte è accaduto, e cioè la scelta del nostro lago come location cinematografica.

Insomma, niente servizio per il reinserimento dei detenuti, niente lavori in stazione ma, perbacco, qualcuno forse vedrà a spasso per Verbania Proietti e un po’ di figuranti. Niente servizi, ma almeno i circenses.

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