SOLDI BUTTATI PER NULLA di Angelo ROLLA

Il Comune tra il 2009 e il 2011 sfratta senza motivo la Scuola di Musica “Toscanini” dalla sua sede di Pallanza e costringe la città a spendere due volte per lo stesso servizio.

Sa di scontato l’attacco che l’Amministrazione comunale sferra alla Minoranza sul problema dell’abolizione dei posti auto per l’imbarco dei traghetti. Come è solita fare in caso di difficoltà, per distogliere l’attenzione dal vero problema – la figuraccia rimediata dalla Maggioranza mercoledì scorso in consiglio comunale, che ha lasciato i lavoratori della Navigazione basiti per l’abbandono dell’aula di molti consiglieri per evitare che venisse approvato un ordine del giorno sul tema – l’Amministrazione parla d’altro. Ma anche qui inciampa. Infatti accusare gli altri e cioè la precedente amministrazione di non preoccuparsi  del problema della Casa della Musica, e con questa della Scuola A”. Toscanini”, è dire una bugia.

L’Amministrazione Reschigna  nel 2001 ristruttura un’ala dell’immobile, una volta ad uso della scuola media Cadorna, per ospitare la “Casa della Musica”, dovendo  supplire alla cessata disponibilità di Villa Giulia oggetto di ristrutturazione. Sono state così messe a disposizione delle associazioni, che operavano nell’insegnamento musicale,  aule e spazi adatti, differenti per superficie e caratteristiche a quelle della adiacente scuola media. Sono stati spesi quasi 300.000 euro e, senza preoccuparsi di tutto questo,  l’Amministrazione Zacchera nel 2009 ha pensato bene di sfrattare immediatamente la “Toscanini” che occupava la nuova struttura.

Le legittime richieste della scuola Cadorna potevano essere soddisfatte,  lo avevamo già scritto (vedi qui), con gli spazi che le Amministrazioni precedenti avevano già messo a disposizione, essendo peraltro spazi pari a quelle delle altre scuole medie cittadine che avevano e hanno tuttora anche più classi. Operando in tal modo l’amministrazione Zacchera ha di fatto vanificato una spesa cospicua – 300.000 euro non sono pochi – e messo a disposizione della Cadorna una superficie di 700 mq utilizzata naturalmente solo in minima parte. La non pressante necessità è dimostrata anche dal mancato investimento di fondi da parte dell’Amministrazione per la ristrutturazione di quegli spazi per riadattarli ad uso della scuola Media.

Un fare e disfare che  pesa sulle nostre tasche, un modo sbagliato di gestire i soldi dei cittadini. Vanificato l’effetto della spesa di ben 300.000 euro, un’ulteriore spesa per il riadattamento per la Cadorna e una nuova spesa di 45.000 euro per la nuova sistemazione della “Casa della Musica” alla Navigazione ed ecco perché abbiamo risollevato il problema, in questi tempi di vacche magre. Se la Casa della Musica fosse rimasta nella sua sede e se fossero state soddisfatte le esigenze della Cadorna con gli spazi peraltro già disponibili, la città avrebbe risparmiato; ma così non è stato ed ora è assolutamente necessario trovar sede ai musicisti. E tutto ciò siamo pronti a dirlo a tutti!

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