STAZIONI FERROVIARIE E POLITICA. 2

In attesa che chi ricopre responsabilità politiche nazionali faccia la sua parte, può essere utile qualche valutazione sul destino della stazione di Fondotoce alla luce delle attività in corso per la realizzazione del cosiddetto “Movicentro”. Si tratta infatti di un’opera, finanziata da Regione Piemonte, Rete Ferroviaria Italiana e Comune di Verbania, il cui completamento pone le condizioni per una ben più solida e convincente affermazione del ruolo della stazione ferroviaria del capoluogo del Verbano Cusio Ossola.

I lavori in esecuzioni su versante della massicciata in direzione Verbania prevedono la costruzione di un parcheggio multipiano, la realizzazione di un nuovo spazio commerciale, di attesa e di ristorazione all’altezza del binario verso Milano e la creazione di un sistema di pensiline attrezzate per le linee di trasporto pubblico locale nel piazzale del parcheggio multipiano.

Una volta terminati i lavori, sarà indispensabile agire in più direzioni per valorizzare al massimo l’ammodernamento della fermata ferroviaria. Innanzitutto la stazione di Fondotoce, baricentrica dal punto di vista geografico, dovrà diventare il capolinea di tutte le linee di autobus che oggi attraversano il Vco senza una logica convergente. Sulla stazione del capoluogo convergeranno almeno quattro assi di trasporto pubblico locale: le linee per Verbania/Premeno/Cannobio/Locarno, quelle per Gravellona/Casale/Omegna, quelle per Baveno/Stresa/Arona e quelle per Domodossola. Una struttura “a raggiera”, che andrà potenziata con l’intensificazione delle corse lungo tutti e quattro gli assi di trasporto e che farà della nuova Stazione/Movicentro di Fondotoce il vero e proprio snodo trasportistico della provincia: interscambio tra mezzi pubblici e mezzi privati, interscambio tra trasporti su ferro e su gomma, interscambio tra mobilità tradizionale e mobilità ciclo-turistica in virtù della presenza a ridosso della stazione di numerose piste ciclabili in direzione di Verbania, dell’Ossola, del Basso Verbano.

Dato corpo a questo ambizioso e imprescindibile obiettivo di riassetto ragionato di tutto il trasporto pubblico locale del Vco, sarà più facile premere su FF.SS. e Trenitalia proponendo la stazione di Fondotoce non più come la fermata periferica e scomoda della città capoluogo, ma come lo snodo organizzato e razionale di tutta la mobilità dell’intera provincia del Vco. E sarà allora molto difficile per le Ferrovie non riconoscere la stazione di Verbania come una fermata strategica e ineliminabile di un’area non più solo cittadina ma provinciale: una stazione a servizio non solo dei residenti, ma anche di quella che oggi è la zona a maggior afflusso turistico del Piemonte.

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