Piove sul bagnato: il federalismo di Bossi e Berlusconi penalizza ancor di più Verbania dal punto di vista finanziaria. Non bastavano gli 800.000 € in meno della “manovra Tremonti”, l’addizionale Irpef e la tassa di soggiorno….
Zacchera sembra colto da una sindrome da cupio dissolvi. Dopo l’ipercinetismo compulsivo contro i consiglieri di minoranza dell’ultima seduta di Consiglio Comunale, leggiamo di alcune dichiarazioni alla stampa in base alle quali la compartecipazione all’Iva per il finanziamento dei Comuni – prevista dal federalismo di PdL e Lega Nord imposto da Calderoli, Bossi e Berlusconi – darà a Verbania un gettito molto inferiore di quello che sarebbe derivato da una compartecipazione all’Irpef.
Davvero non c’è limite all’impudenza. A Roma il deputato PdL Zacchera si accinge a votare la fiducia che il governo porrà al provvedimento sul “federalismo municipale” (quello che, appunto, contiene la penalizzante compartecipazione all’Iva) e a Verbania il sindaco Zacchera si lamenta degli effetti negativi che quel provvedimento avrà per il nostro Comune. Eppure il Pd provinciale ha tempestivamente denunciato questo rischio, reso evidentissimo dal fatto che il Vco è l’ultima provincia del Nord per gettito pro capite dell’Iva. Ci voleva una laurea con master al Massachusetts Institute of Technology di Boston per capirlo?
Intanto possiamo iniziare a tirare i conti dei grandi vantaggi per il Comune di avere un sindaco-deputato di Maggioranza: 800.000 € in meno per i “tagli lineari” di Tremonti, la penalizzazione della compartecipazione Iva, il ritorno dell’addizionale Irpef (e niente LiberoBus), la tassa di soggiorno.
Insomma, tirarsele addosso.