UN’AGENDA DIGITALE A VERBANIA di Oscar BADOINO

A Verbania il metodo dell’Agenda digitale è ancora nella sua fase embrionale, ma si registra il successo di alcune azioni digitali sul territorio e la presenza di tanti progetti digitali sul territorio da parte di professionisti, professori e attivisti digitali. Il Partito Democratico di Verbania ha espresso la volontà di comprendere i punti cardine, gli strumenti e di conseguenza gli obiettivi per un’Agenda Digitale sensata sul nostro territorio.

Sgombriamo immediatamente il campo da errate ipotesi, un’Agenda Digitale non è la versione Politico-Amministrativa della citazione cinematografica di Pulp Fiction “Sono il Signor Wolf, risolvo problemi” . Perché l’Agenda digitale è una cosa seria, articolata, a volte complessa e non sempre risolve i problemi.

Cos’è l’Agenda Digitale?

Ho posto questa domanda a molti esperti che a livello nazionale da anni lavorano su questi temi e credo che la definizione migliore sia: “L’agenda digitale è un metodo per far sì che cittadini e istituzioni collaborino allo sviluppo del loro territorio tramite obiettivi e tecnologie comuni.”

In sintesi quindi potremmo quindi dire che l’Agenda Digitale è un metodo, un metodo di collaborazione, un metodo di sviluppo, un metodo che valorizza le persone e le tecnologie.

I presupposti a Verbania

Accettando che l’Agenda Digitale sia un Metodo, sgombriamo il campo da eventuali dubbi e problematiche, perché un metodo  non è più solo un “tema”, un “argomento”,  “una priorità politica” o “una priorità economico-sociale”, bensì è “un procedimento atto a garantire, sul piano teorico o pratico, il soddisfacente risultato di un lavoro o di un comportamento” [ definizione da dizionario].

A Verbania questo metodo è ancora nella sua fase embrionale, ma a seguito del successo di alcune azioni digitali sul territorio come ad esempio:  AlboPop, il nuovo sito del centro per l’impiego, la formazione digitale per disoccupati, la nascita di innovation-land, i tanti progetti digitali sul territorio di professionisti, professori e attivisti digitali,  etc etc… Il Partito Democratico di Verbania ha espresso la volontà di comprendere i punti cardine, gli strumenti e di conseguenza gli obiettivi per un’Agenda Digitale sensata sul nostro territorio.

Dopo un’analisi articolata si sono delineati dei pilastri su cui poggiare il primo approccio a questo metodo, trovati i primi pilastri si sono individuati gli strumenti esistenti perché i questi siano solidi, gli strumenti sono a loro volta il presupposto necessario per individuare  un percorso e degli obiettivi  per la realizzazione di un’Agenda Digitale utile e concreta.

I pilastri:

  • Infrastrutture: sono la precondizione per valorizzare il metodo, i suoi strumenti e i suoi obiettivi;  infrastrutture come una fibra ottica posata, accesa e pubblica.
  • Rapporto PA/Cittadini: .a mio avviso la Politica ( si quella con la P maiuscola anche a livello locale) dovrebbe occuparsi di temi basilari, come il sociale, l’economia, la cultura, l’integrazione etc etc Ma per occuparsi con successo di questi temi dovrebbe essere serena che i rapporti tra Pubblica Amministrazione e Cittadini  siano fluidi, funzionanti e con reciproca soddisfazione: è come guidare un’auto da corsa se il pilota crede che il motore possa surriscaldarsi e fondere non può concentrarsi a migliorare le prestazioni sul giro. Fortunatamente una buona Agenda Digitale potrebbe essere il metodo perché il rapporto PA/Cittadini sia funzionante, fluido e soddisfacente
  • Economia, Lavoro, Formazione: il terzo pilastro è la consapevolezza che l’agenda digitale può creare un circolo virtuoso, valorizzando le competenze che a loro volta fanno crescere la competitività lavorativa portando a cascata vantaggi su tutta l’economia locale.

Gli Strumenti:

 Esistono molteplici strumenti per realizzare un’Agenda Digitale di successo, strumenti che abbiamo approfondito dettagliatamente ma che ora elencheremo velocemente perché ognuno di loro avrebbe necessità di un articolo ad hoc.

Gli Opendata sono il primo strumento che dovremmo utilizzare, fortunatamente Verbania è più avanti di quanto si possa pensare su questo tema, l’applicazione degli obblighi di legge ci consegna degli ulteriori strumenti come: il Sistema Pubblico Identità Digitale (SPID)PagoPA,  la condivisione di Wifi Pubblico e Banda UltraLarga, il Freedom Of Information Act ( FOIA), passando per concetti basilari come Cittadinanza Digitale  o l’applicazione del Codice dell’Amministrazione Digitale ( CAD).

Il Percorso e gli Obiettivi:

Perché il metodo abbia successo bisogna immaginare un percorso e porsi degli obiettivi, con la consapevolezza che dal confronto potrebbero nascere delle proposte per migliorare entrambi.

Necessariamente il percorso deve iniziare da una consapevolezza politica, ovvero la politica cittadina (intesa a 360 gradi) deve riconoscere la centralità, l’importanza e le potenzialità di un’Agenda Digitale sul territorio. Perché ci sia consapevolezza è necessario che ci sia condivisione sul territorio, diventa quindi basilare condividere la proposta di metodo, la sua importanza, l’ipotesi di percorso, proporre degli obiettivi ma soprattutto stimolare alla partecipazione in modo da definire un’Agenda Digitale realmente condivisa. Una volta stimolata e ottenuta la partecipazione sarà necessario porre all’amministrazione una sintesi del percorso e degli obiettivi e fare in modo che siano recepiti e accettati, di conseguenza l’ultimo step del percorso dovrà essere il sostegno e il monitoraggio nell’applicazione dell’Agenda Digitale, il sostegno sarà necessario perché la sua applicazione può avere delle complessità e criticità, il monitoraggio è sia uno strumento di controllo sia uno strumento di sostegno quando si noteranno eventuali ritardi nell’applicazione del metodo.

Ma quali obiettivi crediamo sia importante porsi? detto che gli obiettivi definitivi vanno condivisi durante il percorso, credo che alcuni siano già ipotizzabili:

  • Workshop tematici – la condivisione ma anche il miglioramento delle competenze passano da momenti comuni, di formazione e confronto.
  • Valorizzazione Opendata – come detto gli OpenData sono il primo serbatoio a cui la PA può attingere, e a Verbania basterebbe una delibera con indicazione della Tipologia di Licenza, e tempi di aggiornamento per poter iniziare un percorso di valorizzazione degli OpenData esistenti.
  • Applicazione di Legge – Applicare la normativa e avere un atteggiamento estensivo nella sua applicazione ( al fine di favorire i cittadini) è un obiettivo centrale e raggiungibile
  • Ecosistema ad Hoc– una volta che si è creato il circolo virtuoso intorno all’Agenda Digitale, diventa ipotizzabile creare i presupposti su un ecosistema che valorizzi tutto questo, dall’utilizzo dei social per rapporti PA/Cittadino fino a Portali e App per i singoli servizi etc etc.
  • Verbania Laboratorio Civico Digitale – un’applicazione costante e coerente dell’Agenda Digitale creerà i presupposti perché Verbania sia un terreno fertile per la sperimentazione digitale, le sue connessioni con la cittadinanza, il tessuto sociale e imprenditoriale, la sua vocazione turistica. Ricordandosi che il coinvolgimento del tessuto scolastico territoriale, delle sue eccellenze in particolare, non sarebbe solo un valore aggiunto, ma una condizione di crescita esponenziale di tutta l’Agenda Digitale.

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Note all’Articolo e Fonti:

Potrebbe sembrare che questo pezzo sia una semplificazione di temi complessi, o che dietro a queste parole non ci sia un’attenta analisi del territorio o uno studio approfondito delle tematiche. 

In realtà è frutto di 6 mesi di approfondimenti, confronti e analisi dedicate, ma dato che mi è stato chiesto di realizzare una sintesi che fosse adatta al luogo di confronto che l’avrebbe ospitata ho cercato di essere esaustivo e sintetico con questo articolo.

Ma se il lettore volesse comprendere come siamo arrivati a questa sintesi, tramite quali fonti, tramite quali analisi, e con quali strumenti qui di seguito troverà  dei link per avere un quadro più completo, tenendo conto che essendo un costante work in progress nulla di quanto scritto debba considerarsi definitivo.

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