CANONI PER I POSTI BARCA. LA MAGGIORANZA RINCORRE

Una piccola storia istruttiva. Nell’ultimo numero di VB70 esce un pezzo che segnala una certa protervia della Giunta comunale nei confronti dei possessori di barche regolarmente ormeggiate nei porti e sulle rive di competenza comunale. Di botto si applicano le tariffe (più elevate) fissate dalla Regione con decorrenza 2010; cosa che non fanno Ghiffa, Baveno, Cannobio e altri Comuni rivieraschi.

La notizia di VB70, documentata e puntuale come è nostra consuetudine fare, viene ripresa dalla stampa locale con crescente enfasi. Parlano i barcaioli e alla fine anche assessori e esponenti politici della Destra registrano l’insostenibilità della decisione assunta. La Lega Nord tace: cosa che non sorprende, visto che da un paio di mesi ormai i padani verbanese sembrano liquefatti.

Cattaneo annuncia interventi in Regione e ne dà copioso annuncio ai media locali. Noi siamo contenti di questo soprassalto di consapevolezza e attendiamo non gli annunci ma i fatti amministrativi che dovranno pur seguire. Per ora ci limitiamo a registrare quanto sia importante il lavoro della Minoranza, che sorveglia, controlla, pungola, critica, segnala: è accaduto per le barche, per la chiusura dell’Ostello, per la fermata del bus all’ospedale, per il parco Besozzi-Benioli a Intra, per il solarium ingiallito, per la circonvallazione, per il senso unico sul lungolago di Suna, per la chiusura oraria di Palazzo di Città…….

E fa male la Maggioranza a esprimere fastidio: è solo democrazia.

 

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