RICOMINCIARE DA CHIARA (*)

Ai lettori che intendono recarsi ai seggi delle primarie domenica 17 marzo offriamo le tre ragioni che a nostro giudizio possono sostenere un convinto e motivato voto a favore della candidata Chiara Fornara. Il suo auspicato successo elettorale ci consentirà di riprendere immediatamente il lavoro per costruire un’ampia coalizione di centrosinistra, riannodando idealmente i fili di una trama che nei primi giorni di febbraio, nell’ora più buia, avevamo iniziato a intrecciare.”

Tra una decina di giorni il quadro politico verbanese – sostanzialmente bloccato da un mese – si rimetterà in movimento. Come e in quale direzione è però oggi impossibile prevedere perché, se la notizia di giornata è l’ufficializzazione di una candidatura alla carica di sindaco da parte di Centro Riformista/Italia Viva, il punto di snodo sarà rappresentato dall’esito delle primarie di domenica prossima, che – pur essendo consultazioni formalmente circoscritte alla platea degli iscritti, elettori e simpatizzanti del Pd – determineranno le linee di indirizzo lungo le quali si incamminerà il centrosinistra cittadino in previsione delle elezioni comunali di giugno.

Non è questa la sede per riprendere le motivazioni della contrarietà (se del caso, leggere qui) allo strumento delle primarie per la scelta del candidato-sindaco, espresse un po’ da tutte le forze politiche (nazionali, locali e civiche) del centrosinistra verbanese e da una robusta minoranza di iscritti al Pd. Interessa invece richiamare sinteticamente a quanti hanno intenzione di partecipare alle primarie (in calce le informazioni) le buone ragioni per dare il proprio voto a Chiara Fornara (ne ha parlato con convincente appropriatezza anche Diego Brignoli qui).

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IL CAMPO LARGO DEL CENTROSINISTRA. Ne elenchiamo tre, quelle che paiono più solide e convincenti dal punto di vista politico. La cosiddetta scesa in campo di Chiara veniva comunicata il 7 febbraio scorso, nell’ora più buia del centrosinistra cittadino, quando le tensioni e le recriminazioni accumulate in quattro mesi di sterili e occasionali abboccamenti tra le forze politiche (leggi qui e qui) stavano sfociando in un assurdo “liberi tutti” con tre o quattro contrapposte candidature: manna dal cielo per la coalizione di Destra. In poche ore la figura e la proposta politico-programmatica di Fornara hanno radicalmente invertito il corso degli eventi, disegnando uno scenario coalizionale ampio, convergente e competitivo formato da Pd, Verdi, M5 Stelle, Alleanza Civica, AmbienteVerbania, Centro Riformista/Italia Viva (qui i contenuti) e sostenuto da centinaia e centinaia di cittadini (qui l’elenco). Dopo una settimana il voto a maggioranza della sezione locale del Pd ha però congelato ogni processo politico, rinviando tutte le decisioni all’esito delle primarie.

AUTOREVOLEZZA E RICONOSCIBILITA’. La seconda ragione attiene al profilo sociale, valoriale e professionale di Chiara Fornara, che da quasi venticinque anni guida il Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano. La solida e convincente presenza in uno dei settori più delicati ed esposti della nostra vita comunitaria è stata immediatamente e trasversalmente riconosciuta dall’opinione pubblica verbanese, che ha avuto modo di “pesare” il patrimonio di esperienze e il bagaglio di competenze maturate nel corso di una ormai lunga militanza professionale, cogliendo allo stesso tempo la grande opportunità di trasferirne la miglior parte nell’impegnativa sfida di rappresentare come sindaca la comunità cittadina.

VISIONE E PROGRAMMI. Se le prime due ragioni (capacità coalizionale e profilo socio-professionale) hanno valore e consistenza erga omnes, la terza deriva dalla riconosciuta consonanza della visione progettuale e programmatica espressa da Chiara con le istanze e i contenuti elaborati da AmbienteVerbania nel corso di un anno di lavoro politico e programmatico matto e disperatissimo, declinato in oltre trenta contributi su importanti tematiche cittadine (qui) e in sette incontri pubblici (qui l’ottavo, previsto per lunedì 11). A questo proposito riconosciamo a Chiara non solo di avere da subito seguito con attenzione il nostro lavoro e di aver contribuito al suo arricchimento con una presenza assidua e propositiva alle numerose serate organizzate, ma anche di averne sussunto e valorizzato i temi (ambiente, lavoro, casa, urbanistica, viabilità…) nel documento programmatico presentato al momento della candidatura, integrandoli con le indicazioni pervenute da altri potenziali alleati.

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Ai lettori che intendono recarsi ai seggi delle primarie domenica 17 marzo offriamo le tre ragioni che a nostro giudizio possono sostenere un convinto e motivato voto a favore della candidata Chiara Fornara. Il suo auspicato successo elettorale ci consentirà di riprendere immediatamente il lavoro per costruire un’ampia coalizione di centrosinistra, riannodando idealmente i fili di una trama che nei primi giorni di febbraio, nell’ora più buia, avevamo iniziato a intrecciare.

Se non sarà così, tra dieci giorni il cammino riprenderà in territori politicamente incogniti.

(*) AmbienteVerbania

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2 risposte a RICOMINCIARE DA CHIARA (*)

  1. Paola Giacoletti scrive:

    … ma, allora, perché Chiara in un primo tempo ha rifiutato la proposta di candidarsi? non era nel suo ordine di idee, forse?
    E perché il Partito che si dice Democratico non accetta le decisioni della propria maggioranza e vorrebbe invece assecondare le pretese di eventuali alleati?

    • Redazione scrive:

      A VB70 non risulta che a Chiara Fornara sia stato proposto da qualcuno (il suo partito, altre forze politiche, soggetti associativi…) di candidarsi e lei abbia rifiutato. Risulta invece che abbia offerto al suo partito (pd) la disponibilità a candidarsi per costruire una larga coalizione di csx intorno al suo nome.

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