IL CONSIGLIO DI QUARTIERE SI AUTOSOSPENDE

L’assemblea di Quartiere di Verbania Nord lamenta difficoltà di comunicazione, assenza di coinvolgimento e mancanza di risposte da parte della Giunta Comunale. E si autosospende per manifestare il proprio disagio.

Non credo sia una notizia irrilevante quella che giunge dal Consiglio di Quartiere di Verbania Nord, che nella pubblica seduta dello scorso 4 marzo ha deliberato la propria autosospensione, motivata da una profonda insoddisfazione nei confronti della Giunta Comunale.

Ecco il testo della decisione, consegnato a Verbale: “Si apre un’ampia, accesa discussione che vede l’intervento di tutti gli astanti ed a conclusione della quale, all’unanimità dei presenti e votanti, viene deliberata l’autosospensione del Consiglio di Quartiere per i seguenti motivi: –  difficoltà di comunicazione con l’Amministrazione; – cronica mancanza di risposte alle richieste; – mancato coinvolgimento del Consiglio di Quartiere nelle scelte che interessano il territorio.  Si richiede che l’Amministrazione Comunale manifesti chiaramente la volontà di continuare o meno a sostenere l’esperienza partecipativa dei Quartieri e quindi dei cittadini che ad essi si riferiscono e che fornisca risposte scritte alle istanze contenute nei vari verbali consiliari, ciascun Assessore per le parti di rispettiva competenza. Ci si riserva di riconsiderare la decisione di autosospensione, dopo aver ottenuto preciso riscontro dall’Amministrazione“.

Alla presa di posizione del Consiglio di Quartiere, che non ha precedenti nella lunga storia del decentramento amministrativo della nostra città, sindaco e assessore rispondono con una lunga lettera di giustificazioni. Che non convince. Eppure sarebbe bastato ricordare lo “schiaffo” inflitto di recente al Quartiere sul progetto di “riqualificazione” (?) del tratto terminale di via Brigata Valgrande Martire, che si porta dietro una lunga fila di irrazionali e penalizzanti modifiche della viabilità sull’asse Intra-Renco-Trobaso: tutto deciso nel chiuso della Giunta, senza neppure ipotizzare l’opportunità di un confronto preventivo.

Salvo poi fingere sorpresa e disappunto ….

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