NUOVI ITALIANI, NUOVI CITTADINI

AmbienteVerbania organizza un importante incontro dedicato ai “nuovi cittadini” di origine straniera che vivono in una città, la nostra, che in quindici anni ha visto crescere la componente straniera (oggi quasi il 10% della popolazione), ma ha assistito a un’impressionante diminuzione dei nuovi nati (-38%). Siamo sempre più vecchi.

La lista civica di centrosinistra AmbienteVerbania organizza per sabato 13 gennaio l’importante incontro pubblico qui di seguito illustrato. L’attenzione ai “nuovi cittadini” di origine straniera costituisce uno dei tratti caratterizzanti di AmbienteVerbania, pienamente consapevole dell’importanza, delle potenzialità e del rilievo di questi nostri concittadini, che costituiscono quasi il 10% della popolazione verbanese.

Si tratta di donne e uomini mediamente giovani, spesso preparati culturalmente e professionalmente, attrezzati per esperienza personale ad affrontare situazioni difficili e complesse e motivati a radicarsi nel contesto cittadino attraverso la creazione di nuclei familiari che già ora contribuiscono in maniera significativa ai saldi demografici del Comune (nuovi residenti e nuovi nati). Ed è proprio il valore rappresentato da questa ampia comunità che impone a una politica lungimirante di interrogarsi sui due nodi più delicati che la presenza di persone di origine straniera esprime: quello della cittadinanza e quello dell’integrazione, che trovano nella rappresentanza politica di queste persone un elemento imprescindibile di riconoscimento e di valorizzazione, soprattutto quando essa si manifesta concretamente nelle comunità locali attraverso le amministrazioni municipali.

E’ di rilievo il fatto che il convegno di AmbienteVerbania cada nei giorni in cui sono stati diffusi i dati demografico-anagrafici del Comune relativi al 2023. Se il saldo complessivo della popolazione residente resta invariato rispetto all’anno precedente (30.313), il riequilibrio del saldo naturale (148 nati contro 415 morti: -267) è stato possibile grazie al saldo migratorio, positivo per 247 unità, di cui 105 stranieri. Rispetto a 15 anni fa (fine 2008), il numero dei nati è passato da 239 a 148: un calo impressionante del 38%, soprattutto se raffrontato con la diminuzione della popolazione (-2,6%). E’ il segno di una popolazione che invecchia a ritmo accelerato (+5,3% i decessi sul 2008) e di un mutamento altrettanto imponente degli stili di vita e della percezione del futuro.

La percentuale dei cittadini stranieri dal 2008 al 2023 è aumentata del 2%, nonostante le condizioni non particolarmente attrattive della città dal punto di vista socioeconomico (opportunità occupazionali, livello delle retribuzioni, disponibilità di abitazioni). Quindici anni fa i bambini nati da genitori stranieri erano il 13% dei nuovi nati: oggi, non disponendo del dato ufficiale, si può realisticamente stimare che l’effetto combinato del calo delle nascite (-38%), dell’aumento dei cittadini stranieri (+2%) e della loro età (nettamente più bassa della media) abbia portato la percentuale dei nati da coppie straniere intorno al 20%.

Insomma, sviluppare politiche di accoglienza, di integrazione, di valorizzazione e di responsabilizzazione politica delle persone di origine straniera che vivono in città è (non solo, ma anche) nell’interesse della nostra comunità cittadina.

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