REGOLAMENTO SUI PLATEATICI: QUANDO LE “LARGHE INTESE” FUNZIONANO di Angelo ROLLA e Claudio ZANOTTI

Nel dicembre 2012 Maggioranza e Minoranza si trovarono d’accordo sul Regolamento per mettere finalmente ordine nelle concessioni di aree e spazi pubblici a bar e ristoranti. Dopo tre anni la situazione è decisamente migliorata.

Le immagine che corredano questo breve articoletto documentano i risultati positivi di una delle pochissime scelte condivise tra maggioranza e opposizione nel precedente ciclo amministrativo. Ci riferiamo all’approvazione (dicembre 2012) del Regolamento per l’occupazione di aree e spazi pubblici, più noto con Regolamento per i plateatici.

Plateatici 1Il Regolamento, portato in Consiglio Comunale da un gruppo di consiglieri di Minoranza con lo strumento della Proposta di Deliberazione, aveva come obiettivo non più differibile quello di mettere finalmente ordine nella caotica gestione del rilascio delle concessioni di plateatico a bar, ristoranti e pubblici esercizi, che nel corso degli anni (divenuto poi lustri e decenni) ha prodotto risultati così esteticamente scadenti da squalificare alcuni del luoghi più attraenti e significativi della città. In primis piazza Ranzoni, luogo-simbolo del plateatico mal riuscito. Il problema era stato affrontato e risolto nel 2008 dall’Amministrazione di Centrosinistra con l’approvazione di un analogo provvedimento (chiamato “Linee guida” e non “Regolamento”) ad applicazione graduale (entro giugno 2010), che però con l’avvento della Giunta destro-leghista nel 2009 era rimasto lettera morta. Di qui la decisione della Minoranza di Centrosinistra di riproporre alla fine del 2012 i contenuti di quel provvedimento.

Plateatici 2 Oggi, a quasi tre anni dalla saggia approvazione di quel Regolamento, possiamo dire che la situazione è senz’altro migliorata. Chi ricorda le condizioni precedenti di molti plateatici (pesanti e ineleganti strutture fisse, grandi vasi di cemento fissati al suolo, delimitazioni e “chiusure” permanenti di tratti di suolo pubblico con materiali e oggetti spesso deturpanti, chiusure verticali con strisce di cellophane che talvolta reggevano stufette pensili…), non può non riconoscere la sostanziale, radicale e positiva riqualificazione intervenuta in questi anni con l’applicazione del Regolamento da parte degli uffici del Comune. E si tratta di un miglioramento destinato a proseguire negli anni a venire, quando dovranno essere rinnovate conformemente alle nuove norme le concessioni di plateatico rilasciate prima del 2013.

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