ANCORA FANDONIE SUL CENTRO EVENTI

Agli atti del Comune e nel Dossier del Centro Eventi inviato in Regione per il finanziamento Pisu non c’è nessuna “lettera di manifestazione d’interesse” di privati per la gestione del CEM. Eppure così è stato più volte detto e scritto sui media locali. Come ingannare una città per trascinarla nel precipizio.

Mentre l’Amministrazione Comunale insapona spensieratamente il cappio dell’aggiudicazione definitiva dell’appalto integrato al quale appenderà se stessa e l’intera città, le millanterie e le fandonie sul Centro Eventi vengono inesorabilmente a galla. L’ultima che abbiamo scoperto è colossale: come i nostri lettori ricorderanno, il sindaco ha più volte pubblicamente affermato di essere in possesso di lettere di manifestazione d’interesse di soggetti privati che si candidavano a gestire il futuro CEM. Poi, lo scorso agosto, la dichiarazione pubblica e ufficiale, pubblicata da Vco Azzurra Tv:

 “Le dimostrazioni d’interesse sono già state trasmesse alla Regione Piemonte – specifica il primo cittadino verbanese – l’intenzione è quello di affidare l’intera struttura ad un unico gestore che poi eventualmente potrà dare in concessione alcuni servizi”

Naturalmente non c’è nulla di vero: nella documentazione trasmessa in Regione Piemonte per ottenere il finanziamento non esiste alcuna lettera di “manifestazione d’interesse” e ad una mia specifica richiesta di visionare agli atti del Comune questi documenti, il Segretario Generale dopo un mese e mezzo di ricerche risponde testualmente in questi termini: “da verifiche  presso il Registro del Protocollo e gli uffici NON risulta alcuno scritto riconducibile alla richiesta di accesso agli atti“.

Tradotto: di quello che Zacchera ha dichiarato, non c’è traccia alcuna. Nessun privato ha formalizzato una “manifestazione d’interesse” e, dunque, nulla in questo senso è stato inviato in Regione. Ma nel frattempo in Consiglio Comunale i consiglieri di Maggioranza hanno votato un Piano di Gestione fondato anche sul presupposto dell’esistenza di “manifestazioni d’interesse” da parte di privati. Ai media locali e a imprenditori critici sul CEM è stata vendita la favola bella dell’ufficializzazione di candidature di privati alla gestione.

Delle mille mistificazioni che hanno accompagnato la vicenda del mastodonte cementizio dell’arena, quella delle manifestazioni d’interesse spacciate per vere è una ciliegina sulla torta (avvelenata). E una città ingannata corre rassegnata verso il precipizio.

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