IN REGIONE IL PDL VOLE CANCELLARE LA PAROLA “RESISTENZA”

Il PD regionale si oppone alla proposta di consiglieri del Popolo della Libertà di togliere la parola “Resistenza” dalla denominazione del “Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana”. Si comincia con il togliere le parole…….

“E’ una scelta particolarmente grave quella fatta da alcuni esponenti del centrodestra di presentare una proposta di legge per cancellare la parola Resistenza dal Comitato regionale (la definizione attuale è Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, ndr), lo stesso che dal 1976 si batte per affermare i valori democratici che con la Resistenza trovarono forza, tanto da incarnarsi poi nella Costituzione repubblicana”.

Questo è il commento del capogruppo regionale Pd Aldo Reschigna alla pdl presentata da Marco Motta e da altri esponenti del Pdl piemontese. “Sull’onda dell’idea di pacificazione nazionale, ma questa è oramai avvenuta da decenni”, sostiene Reschigna, “c’é chi cerca di cancellare il significato politico e storico della Resistenza, per equiparare chi combatté contro l’invasore tedesco e l’alleato repubblichino agli stessi repubblichini alleati dei tedeschi per restituire l’Italia alla dittatura nazifascista”.

Sul tema è intervenuto in aula anche il consigliere Nino Boeti: “la vostra proposta non passerà, per trasformarla in legge dovrete passare sul mio cadavere”, ha dichiarato rivolto ai banchi della maggioranza.

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