I portoghesi. Leggete questo articoletto di Vco Azzurra Tv sul fenomeno dei “portoghesi”, in questo caso di coloro che viaggiano sui bus senza pagare il biglietto. Partendo dal caso di Novara, si raccolgono le numerose e crescenti proteste degli utenti verbanesi, che lamentano il progressivo diffondersi di questa pratica anche sui bus cittadini. E noi non possiamo non ricordare la campagna, falsa e demagogica, che in occasione delle elezioni comunali del 2009 e poi nel corso dell’ultimo triennio Zacchera e i leghisti nostrani hanno condotto contro LiberoBus all’urlo di “basta portoghesi”, “basta extracomunitari”! Sono passati alcuni anni e qual è il risultato? Noi tutti continuiamo a pagare lo 0,15% di Addizionale Irpef introdotto con LiberoBus e dobbiamo pagarci il biglietto e l’abbonamento. Mentre i “portoghesi” nell’era Zacchera prosperano più e meglio di prima!
I beoti. Alcuni amici mi hanno segnalato questo divertente articoletto, sempre sul sito di Vco Azzurra Tv. In esso si dà conto della soluzione ai problemi di alloggio di una famiglia nordafricana residente a Verbania, a cui il Comune ha negato l’aiuto richiesto ingaggiando un’imbarazzante corrida mediatica. E come s’è risolta la questione? Con l’assegnazione temporanea al capofamiglia di un locale comunale a Villa Olimpia. Appena pubblicato, il pezzo viene commentato dal sindaco in persona, che si scaglia contro sindacalisti e marocchini suscitando la reazione entusiastica di altri internauti: … bravo Marco … basta extracomunitari … difendiamo gli italiani … e altre amenità xenofobe di questo genere. Il pezzo è, nel suo genere, un capolavoro: prima Zacchera polemizza per settimane sui giornali con il marocchino sfrattato; poi rincula e gli dà un locale comunale, ma subito dopo aizza la pancia dei suoi elettori che, beatamente inconsapevoli, lo applaudono frenetici, senza neppure avvedersi che tutto quello che a loro giudizio NON ANDAVA FATTO (cioè dare il locale comunale all’extracomunitario) E’ STATO FATTO per volontà del sindaco! Geniale, davvero geniale.
Tolla e bronzo. Sono i materiali che bisogna possedere in abbondanza nel proprio codice genetico per riuscire a compiere imprese come quelle che ci raccontano gli amici di Prossima Verbania in questo gustoso articoletto. E un’occhiata merita senz’altro anche questa riflessione di Renato Brignone su Verbania Focus On.