SAN VITTORE: COM’ERA, COM’E’, COME AVREBBE POTUTO ESSERE

Una bella mostra fotografica dell’Assessorato all’Urbanistica riprende e valorizza i lavori di riqualificazione del centro storico di Intra, mettendo a confronto il “prima” e il “dopo”. Ed enfatizza la scelta distruttiva del secondo lotto, che la Giunta PdL/Lega Nord ha voluto stravolgere.

Da sabato scorso è visitabile la suggestiva mostra di fotografie e documenti che l’assessorato all’Urbanistica del Comune ha dedicato alla riqualificazione del centro storico di Intra e in particolare della zona circostante la basilica di San Vittore. “Cuore” della mostra – ospitata al piano terra dell’ex farmacia Pretti, all’angolo tra la contrada e la piazza – accanto alle fotografie d’epoca di Enzo Azzoni, il materiale fotografico e progettuale predisposto dall’arch. Monica Manfredi, vincitrice del Concorso Nazionale d’Idee bandito nel 2006 dalla precedente Amministrazione e progettista/consulente degli interventi che tra 2008 e 2009 hanno interessato la piazza della basilica, la “piazzetta” del campanile, via de Ceretti e la piazzetta antistante le Poste, la contrada tra piazza Ranzoni e piazza San Vittore.

La comparazione tra il “prima” e il “dopo” documenta in maniera evidente lo straordinario salto di qualità che ha interessato questa vasta porzione di centro storico, sino al 2006 disordinato parcheggio di auto ritagliato tra corsie di marcia che smistavano i veicoli tra c.so Garibaldi e c.so Cobianchi. Una situazione che oggi ci pare totalmente intollerabile, ma che ha accompagnato la vita della frazione per mezzo secolo. Grande curiosità e altrettanto grande rammarico ha causato nei numerosi visitatori la visione del cosiddetto rendering del secondo lotto dell’intervento, che prevedeva la realizzazione di una grande vasca sul lato nord della basilica come elemento caratterizzante della cosiddetta roggia nuova, il percorso d’acqua che – partendo dalla piazzetta della Posta per alimentare la grande vasca/fontana – sarebbe dovuto proseguire lungo vicolo del Ciancino e vicolo Proo per poi gettarsi a lago nel porto vecchio. La notizia che l’attuale Amministrazione ha annullato questa previsione, limitando l’intervento a una mera operazione di ripavimentazione, ha suscitato incredulità e sdegno.

E’ stato comunque divertente, a fronte del vasto interesse e apprezzamento suscitato da questa meritoria iniziativa, vedere presenti all’inaugurazione sindaco e assessori del PdL, che in campagna elettorale avevano detto peste e corna dell’intero intervento di riqualificazione. Conversione tardiva e probabilmente subita, visto che l’attuale Giunta non ha saputo e voluto proseguire nella realizzazione di un’idea progettuale affascinante e “pensata”, che avrebbe ancor più valorizzato la riqualificazione del “salotto” intrese.

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