TEATRO ALL’ARENA: ADESSO E’ LA VOLTA DELLA CORTE DEI CONTI

Parte una nuova indagine sull’affidamento del progetto dell’ibrido all’arena. Lo boccia il Consiglio Nazionale degli Ingegneri; lo boccia l’Autorità di Vigilanza; lo bocciano i Gruppi consiliari di Minoranza in Comune; lo bocciano i Capigruppo di Minoranza in Consiglio Regionale; lo bocciano soprattutto gli oltre 3.000 verbanesi della petizione ex Sociale. Ma la Giunta, tetragona, va avanti.

A una manciata di giorni dal pronunciamento ufficiale dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (cfr. https://www.verbaniasettanta.it/?p=3274), un’altra tegola cade sulla testa della Giunta Zacchera: il Pubblico Ministero della procura Regionale della Corte dei Conti ha avviato il procedimento nei confronti del Comune di Verbania, avendo rilevato questi “fatti”: “Radicale modifica dell’iter di realizzazione del nuovo teatro, comportante aggravio di costi, stabilita con deliberazione di Giunta n. 1/2010. Affidamento della redazione del “progetto” culturale” senza gara al Gruppo Stones, già incaricato della progettazione delle opere”. Per questo motivo il Pubblico Ministero chiede al Comune di trasmette il carteggio con l’Autorità di Vigilanza, di fornire notizie sulla vicenda, di comunicare se il nuovo progetto “incida” sul precedente progetto definitivo (altro che “incidere”! lo azzera completamente), di fornire indicazioni sui costi dei due progetti  e sui pagamenti effettuati. Il testo del provvedimento si può leggere qui: Teatro-avvio indagine Corte dei Conti

L’azione della Procura della Corte dei Conti deriva dai due esposti inviati dai consiglieri comunali Rolla e Zanotti, che hanno contestato sia l’affidamento senza gara del nuovo progetto dell’arena, sia l’affidamento senza gara del cosiddetto “progetto culturale” al Gruppo “Stones”. Dopo i pronunciamenti – sempre negativi per il Comune – del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (cfr Teatro-Risposta esposto Ordine Ingegneri) e dell’Autorità di Vigilanza, è oggi la Corte dei Conti a passare al vaglio le procedure amministrative e finanziarie dell’Amministrazione Zacchera.

In attesa del pronunciamento della magistratura contabile, appare con sempre maggiore evidenza la straordinaria debolezza di questa dissennata impresa. La boccia il Consiglio Nazionale degli Ingegneri; la boccia l’Autorità di Vigilanza; la bocciano i Gruppi consiliari di Minoranza in Comune; la bocciano i Capigruppo di Minoranza in Consiglio Regionale, che presentano un’interrogazione alla Giunta Cota; la bocciano soprattutto gli oltre 3.000 verbanesi che hanno firmato la petizione per il nuovo teatro al posto dell’ex Sociale e chiedono di risparmiare al parco arena un’insensata colata di cemento.

Cosa farebbe un’Amministrazione consapevole e lungimirante di fronte a un quadro di questo genere e con un’indagine avviata dalla Corte dei Conti? Congelerebbe ogni altra iniziativa e si interrogherebbe sul senso di proseguire in un’impresa che raccoglie un così vasto e motivato dissenso.

Che fa invece la Giunta PdL/Lega Nord? Con cieca disperazione si ostina ad andare avanti. Lungimiranza e consapevolezza abitano altrove.

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