TRA CORSO FIORITO E CONCORSO D’IDEE

Programmare quando ci si avvicina alla fine di un ciclo amministrativo: questa sembra la linea adottata dal neoassessore Montani, che annuncia la soppressione del corso fiorito e un “concorso d’idee” sul lungolago di Pallanza. Diradato il fumo, non si troverà l’arrosto.

Il debutto pirotecnico (“basta Corso Fiorito!”, “chiudere alle auto piazza Garibaldi!”, “bandire un concorso d’idee per rifare il lungolago di Pallanza”!) come assessore al Turismo di Montani si presta a qualche considerazione.

La prima è dedicata al Corso Fiorito. Fino al 2009 la manifestazione ha vissuto un progressivo e graduale “crescendo”, contribuendo con altre importanti iniziative volute dal Centrosinistra al rilancio di Pallanza. Vediamole: le Notti Bianche del 2007 e del 2008, la pista di pattinaggio invernale, le Mostre d’arte di Villa Giulia, la Rassegna Editoria & Giardini, la Half Marathon, i concerti della Symphonica Toscanini di fronte all’Isolino, la Rassegna Classicamente, le Mostre del Museo del Paesaggio, gli Europei di Ciclismo. Poi arriva la Giunta Zacchera e in due sole edizioni (2010 e, soprattutto, 2011) il Corso Fiorito “sfiorisce”: limiti di budget, imposizioni sulle misure dei carri, vincoli sulla viabilità. E, con il Corso, sfiorisce l’intera frazione di Pallanza, che ripiomba nell’abbandono e nella trascuratezza. Oggi Montani annuncia che il Corso Fiorito non si farà, perchè ha perso attrattiva e valore. Manifestazioni alternative? Zero. Bene, anzi male. Ma i responsabili di questa accelerata e mortale decadenza hanno un nome e un cognome: Zacchera e la sua Giunta; la Lega Nord e il PdL verbanesi. Prima hanno tolto l’ossigeno al Corso e tagliato la più parte delle manifestazioni a Pallanza, poi s’accorgono che il paziente è ormai agonizzante e decidono di sopprimerlo.

La seconda considerazione incrocia invece la questione lungolago. Bene l’idea di levare le auto tra il Municipio e il porto: riqualificato e pedonalizzato il centro storico di Intra e la piazza San Vittore, ripavimentata in acciottolato Suna e rifatte le sue spiagge, il Centrosinistra avrebbe messo mano alla ripavimentazione e successiva pedonalizzazione del lungolago di Pallanza. Oggi probabilmente i lavori sarebbero in corso. La passeggiata a lago invece va bene così, salvo un intervento di “pulitura” delle essenze arboree, che devono essere alzate “a ombrello” per consentire alla vista di traguardare la cortina vegetale e ammirare il lago da ogni punto della piazza.

L’ultima considerazione è squisitamente politica. Fa persino tenerezza ascoltare un assessore che a 24 mesi dalla fine del ciclo amministrativo si lancia in ardite visioni programmatorie, che avrebbero dovuto essere esplicitate un mese dopo le elezioni per poter vedere qualcosa di realizzato cinque anni dopo. Abbiamo la ragionevole convinzione che da oggi alla primavera del 2014 non vedremo un metro quadro di piazza ripavimentato e pedonalizzato e non vedremo nessun concorso d’idee. Per il Corso Fiorito c’è da aspettare: siamo a marzo a da Palazzo di città dicono che del Bilancio 2012 non sanno nulla, ma proprio nulla.

E se non sanno nulla loro….

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