VELINE, ARIA FRITTA E PUBBLICO SBEFFEGGIAMENTO

“Sinergie e interessi comuni …. integrazione …. eccellenze culturali e imprenditoriali … in un’ottica di marketing territoriale …in previsione dell’Expo 2015 ….. ‘metropolitana leggera’ … bla bla … bla bla..”

Invito i miei lettori a leggersi qui il capolavoro di comunicato-stampa che dà conto degli esiti (!?) dell’incontro tenutosi lo scorso 7 dicembre a palazzo di Città tra i sindaci e i presidenti di provincia di Verbania, Varese e Novara. E soprattutto li invito a confrontare questo comunicato con le magniloquenti dichiarazioni che hanno inondato i media locali nei giorni precedenti: pareva fosse cosa realistica e imminente l’avvio dell’iter per costruire la provincia “insubrica” e procedere al distacco di Novara e Vco dal Piemonte in vista di un felice approdo in terra lombarda. E invece – come al solito – aria fritta, parole in libertà, tempo perso, dichiarazioni d’intenti, auspici. E poi tutti a casa, con la confortante certezza che la crisi del Governo Monti impedirà l’approvazione del decreto “taglia-province”. Tutto come prima, viva l’Italia. E la saracinesca, tirata da un Massimo Nobili gongolante per l’ennesima figuraccia del collega sindaco, è calata anche sulla “provincia insubrica”.

Ma la sparata “insubrica” è solo una delle mille trovate di Zacchera per stare ossessivamente sui giornali locali.  Che dire, ad esempio, del titolo “NO BERLUSCONI” comparso oggi su La Stampa a documentare nientepopodimenoché l’autosospensione del sindaco dal PdL? Detto da uno che deve tutta la sua carriera – parlamentare e non – all’ometto di Arcore, fa ridere. Ma i media, e solo loro, la prendono sul serio e ci fanno i titoli. Che dire del minacciato (e mai attuato) “taglio” del riscaldamento al Tribunale come ritorsione per i mancati rimborsi del Ministero al Comune? E il “taglio” dell’illuminazione pubblica in città (per il quale, visto il livello della manutenzione delle linee, ci siamo portati già molto avanti da soli!) per protesta contro il Governo? E le “lettere aperte” (tutte invariabilmente senza risposta) mandate agli altri sindaci della zona e ai primari del “Castelli” sulla crisi dell’ospedale? E la “lettera aperta” di qualche settimana fa (snobbata e cestinata per manifesta infondatezza) agli altri Comuni con la proposta di costituire una nuova società di riscossione al posto di Equitalia? E la sparata-boomerang del Corso Fiorito di dieci giorni ad agosto (quest’anno manco sono riusciti a fare quello solito del primo week end di settembre), con immediata e furiosa levata di scudi di Omegna?

Su questa ridicola rincorsa all’esibizionismo mediatico, la parola più azzeccata è stata pronunciata dall’azionista di maggioranza del Pdl del Vco, Valerio Cattaneo. Il quale, commentando con divertita nonchalance l’autosospensione di Zacchera dal PdL, se n’è uscito con la seguente: “Mi sembra che Zacchera ogni giorno ne tiri fuori una nuova per non perdere la scena“.

Colpito, affondato e pubblicamente sbeffeggiato.

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