NON SIAMO PIU’ “COMUNE RICICLONE”

Verbania per molti anni è stata la prima città capoluogo d’Italia nel settore della raccolta differenziata dei rifiuti. Oggi siamo scesi al quarto posto a causa del persistente immobilismo dell’Amministrazione Lega/PdL.

La notizia/non-notizia è di questi ultimi giorni: Legambiente ha stilato l’annuale classifica dei Comuni ricicloni, quelli cioè che nel corso del 2011 hanno conseguito i migliori risultati nella raccolta e nel trattamento dei rifiuti solidi urbani. Nella classifica dei capoluoghi di provincia del Nord, Verbania si è piazzata al quarto posto, alle spalle di Pordenone, Novara e Belluno (leggi qui il dossier e le classifiche).

Risultato deludente. E la delusione non consiste tanto nella posizione (in termini assoluti, il quarto posto non è disprezzabile) o nella percentuale di raccolta differenziata (72%), quanto nel sostanziale immobilismo che in questi tre anni ha caratterizzato l’azione della Giunta Lega Nord-PdL in materia di rifiuti. Nel quinquennio 2004-2009 la nostra città ha via via migliorato la sua performance, collocandosi stabilmente al primo o al secondo posto nazionale grazie alle numerose novità introdotte (ne ricordo due, esemplari: il “sacco bianco conforme” e l’autosmaltimento del rifiuto organico mediante il “compostaggio domestico”). Da 2009 ad oggi la Giunta Zacchera s’è invece limitata a vivere di rendita, disperdendo gradualmente il patrimonio così faticosamente conquistato.

Basti pensare che negli ultimi tre anni il Comune di Verbania non ha prestato alcuna attenzione ai cosiddetti indici di buona gestione dei rifiuti: ampliamento e affinamento delle frazioni differenziabili, politiche di riduzione della produzione del rifiuto, compostaggio condominiale, azioni di sensibilizzazione e di educazione. Non va infine dimenticato il sostanziale abbandono a cui il Comune di Verbania, principale azionista, ha consegnato la società di gestione di raccolta e smaltimento, ConSer Vco Spa, che in passato sapeva invece svolgere un efficace ruolo di stimolo e di pungolo proprio nei confronti dei Comuni clienti/azionisti.

Trascuratezza, disinteresse, sciatteria, assenza di autentica cultura per l’ambiente. Non ci deve quindi stupire più di tanto la malinconica discesa in classifica di Verbania.

Nulla avviene per caso.

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