AMBIENTEVERBANIA: REVOCARE LA CHIUSURA DEL POZZO IN PIAZZA F.LLI BANDIERA

COMUNICATO STAMPA

AmbienteVerbania reagisce con stupore e sconcerto alla decisione assunta dall’ Amministrazione Comunale di emettere un’ordinanza per la chiusura immediata del pozzo di piazza F.lli Bandiera, in previsione della gara per l’assegnazione dei lavori da oltre 9 milioni di euro finalizzati all’interramento del posteggio ex Palatenda e alla costruzione di una piastra di copertura tra il sedime stradale e la strada d’argine.

Questo progetto nelle sue diverse forme risale ormai al 2014  -spiega Nico Scalfi – e per la sua debolezza non ha mai trovato alcuna forma di finanziamento : la Regione Piemonte ha negato un contributo all’opera, lo Stato ha relegato per ora il progetto in fondo alla classifica del bando PINQUA (riqualificazione urbana) e nessun privato ha partecipato alla gara per individuare un partner che affiancasse anche economicamente il Comune. Tentativi avvenuti nell’arco di quasi un decennio mentre le esigenze della città sono andate modificandosi.  Ora lo si vuole avviare a pochi mesi dalle elezioni con un esborso di eccezionale rilievo interamente a carico dell’Amministrazione. Noi crediamo che questo intervento lasci irrisolti tutti i nodi urbanistici, viabilistici, ambientali e funzionali della piazza e, più in generale, della Sassonia. Tra l’altro ci preoccupa la posizione assunta dal Presidente di Acqua Novara VCO contraria alla chiusura del pozzo, dato che tale chiusura potrebbe privare al contempo la città e i Comuni limitrofi di un’importante risorsa per garantire l’approvvigionamento idropotabile in tempi di crescente siccità e di penuria di acqua”.

AmbienteVerbania da mesi ormai sta elaborando una soluzione diversa e più razionale che, partendo dalla rilevante disponibilità di risorse finanziarie e mettendo al centro la questione della piazza, guardi a una valorizzazione complessiva della vocazione storia e dell’identità del quartiere della Sassonia.

Per quanto concerne piazza F.lli Bandiera – precisa Scalfi – riteniamo che soltanto riportando in quest’area servizi pubblici a elevata fruizione possiamo rivitalizzare un contesto che la pur strategica presenza del grande mercato del sabato non basta a risollevare. Prevediamo di dare priorità agli interventi di efficientamento energetico e riqualificazione del complesso di case popolari di via Roma; prevediamo la possibilità di acquisire al patrimonio comunale il grande fabbricato dell’ex Telecom, oggi in una condizione di degrado e utilizzato come contenitore di impianti tecnologici, per risanarlo dal punto di vista edilizio, impiantistico ed energetico e destinarlo a rilevanti funzioni pubbliche miste: da un lato ipotizzare il trasferimento delle Poste, oggi costrette nel budello di via Tonazzi, e dall’altro trasferire importanti uffici amministrativi localizzati in via Valgrande Martire, (ufficio tecnico comunale, manutenzioni…). Il secondo intervento sulla piazza ha come obiettivo la sua “vegetalizzazione”, realizzando su tutto il sedime oggi a parcheggio (e dunque anche lo “zoccolo” dell’ex palatenda) una superficie arborata e permeabile, compatibile con la sosta dei veicoli, con la dislocazione dei banchi del mercato e con la presenza del pozzo di captazione, un intervento di riqualificazione degli spazi urbani esteso alle traverse della Sassonia ”.

Oltre al focus rappresentato dalla riqualificazione funzionale e ambientale della piazza, AmbienteVerbania ha definito puntuali proposte che riguardano l’utilizzo dell’area inedificata tra via Perassi e via Marsala, il risanamento dell’area dell’attuale ufficio tecnico  e la sua destinazione a funzioni operative e di servizio interno (magazzino, archivio, deposito, ricovero dei mezzi comunali , vigili urbani e protezione civile…) e la progressiva ricucitura urbanistica tra Sant’Anna e Sassonia attraverso la valorizzazione ambientale, paesaggistica e ludico-sportiva degli argini del San Bernardino tra il ponte del Plusc e la costruenda passerella pedonale a lago, inserendo nel circuito fruitivo anche il “bosco” dell’ex Acetati tra le “torri” d via Olanda e gli impianti del depuratore.

Verbania, 30 dicembre 2023

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